“Piccole storie comuni con i tanti riflessi di una situazione inaspettata e difficile da accettare”. Sono il fulcro del monologo ‘I Parassiti – un diario nei giorni del Covid-19’, l’ultimo lavoro dell’attore, autore e regista romano Ascanio Celestini. L’appuntamento è al Teatro Civico di Sinnai sabato 15 ottobre, alle 21.
Celestini torna in Sardegna grazie all’Associazione sarda contro l’emarginazione (Asce) che racconta il progetto: “Come associazione riteniamo che la lotta a tutti i tipi di emarginazione e di esclusione debba essere anche un fatto culturale oltre che sociale e politico. In egual misura – continuano gli organizzatori – riteniamo che Ascanio Celestini, uno dei più popolari interpreti del teatro di narrazione, sia uno dei personaggi, del mondo della cultura, più adatti a rappresentare l’emarginazione come fenomeno in negativo dei nostri tempi”.
“Siamo stati presi di sorpresa dalla pandemia, ma l’abbiamo interpretata – commenta Celestini -. Ci hanno mostrato la fotografia del parassita e anche i numeri, le carte geografiche che cambiano colore con la diffusione del virus e i grafici. Abbiamo un’idea razionale della malattia. La gestiamo così bene che qualcuno la sta persino negando. Ma quel numero così alto di morti ci ha disorientato. Così mi sono messo a raccontare e a scrivere. Abbandonare le proprie abitudini è forse lo sforzo più complesso che l’emergenza sanitaria ci ha richiesto. Uno sforzo ancora maggiore se, come accade ai protagonisti di questi tre racconti di Ascanio Celestini, hai riposto gran parte dei tuoi desideri nella quotidianità. Sono personaggi a cui è impossibile non volere bene, ostinatamente e umanamente aggrappati a una passeggiata, a un mazzo di fiori, a un abbraccio, a un ricordo. Personaggi che, come è accaduto a tutti noi, scopriranno quanto smettere di farsi domande non valga mai la pena – anche quando non si hanno risposte.”
Il costo del biglietto è di 10 euro, il ricavato andrà a sostegno delle attività dell’Asce.