Anteprima Notte dei Poeti con le “Voci Nomadi” alla Cittadella dei Musei di Cagliari

“Voci Nomadi”  nella Cittadella dei Musei di Cagliari per un’intrigante anteprima del XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC, oggi, domenica 28 giugno, alle 18.30, tra gli antichi reperti della civiltà nuragica e dell’età fenicio-punica e romana risuoneranno le arcane melodie e le insolite armonie del concerto del coro Cuncordu e Tenore de Orosei con i maestri Tsogtgerel Tserendavaa e Ganzorig Nergui.

 
Le tradizionali polifonie dell’Isola si intrecceranno al canto difonico caratteristico della Mongolia, in una performance di grande fascino, preludio sonoro al ricco cartellone della kermesse in programma dal 1 luglio al 7 agosto fra il Teatro Romano di Nora e l’Ex Municipio (ma anche le vie e le piazze) di Pula; e ancora all’Anfiteatro di Monte Sirai a Carbonia e nel complesso medioevale de Lo Quarter ad Alghero.

La suggestiva ipotesi di una possibile condivisione di alcuni elementi di linguaggio tra la sovrapposizione di suoni del tenore sardo e gli intervalli impiegati nel canto difonico in Mongolia, nonché le affinità suggerite dal timbro vocale gutturale hanno forse incoraggiato, nella cornice multietnica del Festival delle Musiche Sacre di Fèz, un incontro tra culture musicali così lontane, radicate rispettivamente nelle montagne sarde e nelle steppe mongole. L’esperienza con i cantori mongoli Tsogtgerel Tserendavaa e Ganzorig Nergui non è la prima collaborazione che il Cuncordu e Tenore de Orosei ha costruito con artisti provenienti da diverse realtà musicali: sono infatti progetti ambiziosi e perfettamente riusciti le colonne sonore dei film “The Wild Blue Yonder” e “The White Diamond” di Werner Herzog con la collaborazione di Ernst Reijseger al violoncello e del cantore senegalese Mola Sylla.

 
Tsogtgerel Tserendavaa e Ganzorig Nergui rappresentano due differenti espressioni della tradizione del canto difonico Khoomij in Mongolia: se Tsogtgerel Tserendavaa è riuscito ad associare la tradizione delle steppe dell’Altai con il modello accademico di Ulaan Baatar, attraverso un canto difonico molto potente dall’ampio registro armonico, Ganzorig Nergui, autodidatta, ha saputo combinare gli stili mongolo e touva in una meravigliosa sintesi. I due artisti danno vita così a una felice interpretazione dei canti di lode magtaal, in cui si fondono la tipica vocalità gutturale e il canto difonico, accompagnandosi con i loro liuti tovshuur e le loro viole  morin-khuur dal manico a testa di cavallo.

Il concerto delle “Voci Nomadi” alla Cittadella dei Musei è organizzato dal CeDAC in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Sardegna e il Polo Museale della Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del MiBACT/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e degli Assessorati alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione Spettacolo e Sport e del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna e di Sardinia Ferries.

Il Cuncordu e Tenore de Orosei (formato da Massimo Roych – voche, trunfa, flauto pipiolu; Mario Siotto – bassu; Gian Nicola Appeddu – contra; Piero Pala – mesuvoche e Tonino Carta – voche) – e i cantanti mongoli Tsogtgerel Tserendavaa e Ganzorig Nergui (che accompagnano le loro performances con alcuni strumenti tradizionali come la viella morin-khuur e, rispettivamente, il flauto tsuur e il liuto tovshuur) saranno protagonisti ancora martedì 30 giugno alle 21.30 al Bar S’Isula sulla via del Mare a Orosei, nella regione delle Baronie. Il paese nella valle del Cedrino, circondato dal mare, tra spiagge bianchissime e scogli di granito rosa e basalto, ospiterà il secondo appuntamento della breve e intensa tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC; e proprio durante il tour in Sardegna verranno registrati alcuni dei brani del prossimo Cd, che racchiuderà la malìa di nuove e antiche polifonie, nell’intrecciarsi di canti sardi e mongoli.

 
Le interessanti e originali alchimie delle “Voci Nomadi” daranno infine il la al Festival La Notte dei Poeti con il concerto inaugurale in programma mercoledì 1 luglio alle 22 nel cortile dell’Ex Municipio di Pula – un evento speciale (fuori abbonamento) che disegnerà un ponte ideale fra l’Isola dei nuraghi e le steppe dell’Asia, svelando insospettabili analogie tra l’uso degli armonici nel canto a tenore, espressione artistica emblematica della cultura agro-pastorale della Sardegna (come nel canto a cuncordu d’ispirazione religiosa) e le magiche diplofonie e triplofonie delle genti nomadi che vivono fra le alture della Mongolia e il deserto del Gobi.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share