“Ananti de Sa Ziminera”, il festival di Bauladu al via con Marcalli e Piccinini

Prende il via oggi, venerdì 10 marzo, l’ottava edizione del festival letterario diffuso Ananti de Sa Ziminera, in programma a Bauladu (OR) fino a sabato 11, organizzato dalla Consulta Giovani di Bauladu  e dall’Associazione di promozione sociale Jannaberta, con un cartellone che come di consueto si divide tra incontri letterari, musica d’autore e degustazioni nelle case campidanesi, riunendo attorno al calore di un simbolico caminetto acceso scrittori, poeti, cantautori, esperti di letteratura, giornalisti, politici, uomini e donne impegnati nel sociale e persone comuni, per confrontarsi su tematiche legate al territorio e alla società contemporanea.

Quest’anno il festival conclude la pentalogia dei cinque continenti che hanno caratterizzato la comunicazione anche delle scorse edizioni con la dedica all’Oceania e alla popolazione Kanak, rappresentata dalla figura del grande leader politico Jean Marie Tjibaou.

Nei dieci incontri in programma, sulle due giornate di venerdì 10 e sabato 11, si avvicenderà un folto cast di ospiti, con Matteo Lecis Cocco-Ortu, Giannella Demuro (Time in Jazz), Emiliano Deiana (ANCI), Frantziscu Sanna, Luca Mercalli, Marcella Piccinini,Vito Biolchini e Salvatore Cusimano, Paola Bonesu, Anthony Muroni, Carlo Pala e Joan Adell (Generalitat de Catalunya), Antoine Marie Graziani, Giampaolo Salice e Omar Onnis, Marilisa Piga e Nicoletta Senes, Maria Antonietta Farina Coscioni (Istituto Luca Coscioni), Irene Testa e Stefano Mele, e, per il Dopofestival d’autore due eventi speciali in musica con i rapper Stokka & Madbuddy + Dj Shocca e il duo di Emidio Clementi (Massimo Volume) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò),Daniele Celona.

Anche quest’anno Ananti de sa Ziminera si svolgerà in partnership con la rassegna di vivaismo specializzato Primavera in Giardino organizzata dall’Associazione Culturale Landplants Sardinia Onlus, in programma sabato 11 e domenica 12 marzo nei giardini di Villa Pernis a Milis (OR), paese poco distante da Bauladu.

Le due iniziative si riuniscono sotto lo slogan di «Dònnia ierru mudat in beranu» («Ogni inverno muta in primavera»), mettendo insieme le suggestioni dell’inverno, rappresentate da Ananti de sa Ziminera, e quelle della primavera, rappresentate da Primavera in Giardino.

Venerdì 11 marzo la serata inaugurale

Domani pomeriggio (ore 17) il festival inaugura la sua ottava edizione nella suggestiva cornice della chiesa medievale di San Lorenzo, con “Spop: istantanea dello spopolamento in Sardegna”, un incontro basato sull’omonima pubblicazione curata da Sardarch (LetteraVentidue Edizioni), che indaga sul fenomeno dello spopolamento, promuovendo una discussione tra architetti, sociologi, antropologi, storici e artisti. Un’istantanea della Sardegna contemporanea, partita dall’analisi dei 31 paesi in estinzione, raccontati attraverso infografiche, testi, geomappe e fotografie. Ne parleranno l’esperto di urbanistica e pianificazione territoriale Matteo Lecis Cocco-Ortu, consigliere comunale di Cagliari e fondatore di Sardarch, Giannella Demuro, coordinatrice del festival Internazionale Time in Jazz di Berchidda, Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas e presidente dell’ANCI Sardegna e il sociologo Frantziscu Sanna (SSEO – Sardinian Socio-Economic Observatory)

A seguire, intorno alle 18.30, il festival si sposta intorno al focolare della Domu Zoccheddu-Erdas, per accogliere Luca Mercalli, climatologo e presidente della Società Meteorologica Italiana, noto al grande pubblico per i suoi interventi su Rai3 nella trasmissione “Che tempo che fa?”, importante studioso divulgatore delle tematiche ambientali e climatiche su scala internazionale, che sarà protagonista dell’incontro “Come raccontare la crisi climatica e ambientale”. Esperto in particolare di storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi, lo studioso torinese si occupa anche di temi ambientali ed energetici. Oltre alle numerosissime collaborazioni con stampa e televisione, è anche autore dei libri Filosofia delle nuvole e Che tempo che farà (Rizzoli), Viaggi nel tempo che fa (Einaudi) e Prepariamoci (Chiarelettere – Premio Selezione Bancarella 2012). Dal 2007 fa parte di Climate Broadcaster Network-Europe, gruppo di presentatori meteo televisivi voluto dalla Comunità Europea per diffondere corretta informazione sul clima.

Terzo appuntamento alle 21.30, negli spazi della Biblioteca Comunale, con la proiezione del documentario “La mia casa e i miei coinquilini. Il lungo viaggio di Joyce Lussu”, seguita dall’incontro con l’autrice e regista Marcella Piccinini. L’opera, uscita lo scorso anno, unisce materiali d’archivio di diversa provenienza con sequenze girate per l’occasione, per ricostruire la vita familiare e intellettuale della partigiana, scrittrice, traduttrice e poetessa Joyce Lussu. Dal periodo da esule con il marito Emilio Lussu a Parigi, alle lotte delle donne in Sardegna, alle traduzioni di poeti come Nazim Hikmeth e Agostinho Neto, i viaggi di Joyce non sono fatti di sole parole: sono soprattutto le tappe di una sua partecipazione attiva a una lotta comune, senza distinzioni di genere, per un’umanità più pacifica e più giusta.

A concludere la serata, alle 23, negli spazi del Centro Civico Culturale (con ingresso a pagamento) Ananti de Sa Ziminera fa il pieno di energia con il concerto dei rapper palermitaniStokka & MadBuddy, tra i massimi esponenti del genere in Italia, con la straordinaria presenza ai controlli di Roc Beats aka Dj Shocca, che in questa occasione portano in dote “Struggle Radio”, un disco in controtendenza rispetto al panorama attuale della scena: un approccio hardcore senza sovrastrutture, con un flusso di sonorità e rime crude capaci di spiazzare l’ascoltatore grazie a una capacità di analisi lucida, frutto dell’esperienza maturata dal duo siciliano. Le produzioni di Roc Beats, sperimentali e cupe, creano un tappeto sonoro inedito in cui il producer di Treviso riesce a far convivere magistralmente il classico con il nuovo.

A fare da cornice agli appuntamenti letterari e musicali, una serie di iniziative collaterali: conBiblioteche Aperte, la biblioteca comunale osserverà un’apertura straordinaria (dalle 18 alle 24), e ospiterà alcune delle iniziative in programma, mentre punta a dare visibilità al settore dell’editoria in Sardegna la piccola fiera del libro sardo, a cura dell’Associazione Editori Sardi. Gli spazi dove si terranno gli incontri saranno allestiti in modo originale con le  opere in legno dell’artigiano Stefano Atza.

Ci sarà spazio anche per il laboratorio per bambini (dai 3 ai 13 anni) , a cura di Artedo Sardegna(Scuola di Arteterapia in Sardegna) e per la valorizzazione delle risorse agroalimentari locali, con aperitivi letterari e, nella serata di sabato 12 marzo, una cena tipica bauladese a base diprodotti a “chilometro zero” (con contributo di 12 euro a persona). Inoltre, chi volesse sostenere il festival e il suo territorio, potrà farlo tramite un contributo minimo, “adottando” un ulivo dell’area archeologica di Santa Barbara, gestita dall’associazione di promozione sociale Jannaberta, e ricevendo in cambio una bottiglia di olio d’oliva proveniente dal sito.

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