Al via il Premio Dessì, oggi la presentazione del fumetto ‘Dimonios’

Ancora una volta, per sette giorni consecutivi, ormai da ben 31 anni, Villacidro, il paese in cui lo scrittore Giuseppe Dessì (1909-1977) visse infanzia e adolescenza e in cui ambientò ‘Paese d’ombre’, da ieri ha iniziato a omaggiare i più appassionati di letteratura.
La serata inaugurale del Premio Dessì è iniziata ieri alle 17 all’Auditorium di Santa Barbara con la proiezione di ‘Vinti ma non convinti‘, un docufilm dedicato a Ciccitu Masala con la partecipazione del registra Marco Gallus, Paolo Pillonca, Anna Cristina Serra, Ugo Masala e Giovanni Spanu. Un appuntamento per rivivere la storia del romanziere, poeta di lingue, uomo di teatro e autore radiofonico, ma anche la storia della Sardegna. Un testimone lucido del suo tempo, definito ‘un maestro di vita’ da Paolo Pillonca. “Un maestro nonostante lui non volesse essere una maestro”, sono le parole di Bachisio Bandinu. Dall’Auditorium Santa Barbara la cultura è stata accolta dal Mulino Cadoni alle 18:30 con l’inaugurazione della mostra ‘Meravigliose complessità’ di Roberto Innocenti, uno dei più importanti illustratori italiani che è stato in grado di ipnotizzare tutti con le sue opere.

È iniziata invece alle 19:30 la presentazione ufficiale a livello nazionale del libro di Nicoletta Sipos, ‘La promessa del tramonto’. L’incontro con l’autrice, coordinato dal giornalista Giacomo Serreli, è stato un viaggio nel passato della vita della scrittrice e giornalista. La storia di una fuga dall’Ungheria stalinista il cui protagonista è un medico ungherese, padre di Nicoletta Sipos, chiuso nel nascondiglio di una nave mercantile in viaggio da Budapest a Vienna. Il torto di essersi ribellato agli ordini del partito con le sue conseguenze. E una moglie italiana e due figli ancora bambini che hanno lasciato il paese e si trovano già in salvo in Italia e non torneranno più a casa. Durante il viaggio che si ripercorre attraverso il libro si scoprono gli antefatti, la storia d’amore tra il dottore e la moglie, una storia difficile iniziata nei primi anni ’30 a Torino. Difficile perché lui è ebreo e la famiglia di lei si è opposta alle nozze. E ancora le lotte, tra innamorati cresciuti in realtà diverse, le lotte per il superamento di un viaggio ricco di vicissitudini. Una storia, una vita, che Nicoletta Sipos, che ha alle spalle una ricca produzione letteraria, ha voluto raccontare dopo una lunga gestazione, difficoltosa e meditata. “In piccola parte è la mia storia, in piccola parte la ricordo – ha spiegato la scrittrice – in grande parte l’ho sentita raccontare tantissime volte da mio padre, mia madre italiana”. La difficoltà che ha dovuto superare prima di scrivere, descrivere, e in qualche modo fotografare quella che è stata la vita dei suoi genitori, la rimarca nel corso della serata e nel suo blog. “Scriverlo non è stato semplicissimo, se devo essere onesta. Mi ci sono voluti settant’anni per viverlo; trenta per giurare che mai l’avrei scritto anche se i miei lo chiedevano; venti per decidere che potevo almeno provarci; dieci per trovare la voce adatta (più o meno); cinque per arrivare alla prima stesura; tre per capire che è giusto e importante raccontare questa storia; due per levigarla; nove mesi per sistemare i dettagli, quasi il tempo della gestazione di un figlio”.

La prima serata del Premio Dessì si è conclusa con ‘Setterane e tutti i gradi di un passaggio’, lo spettacolo di e con Alessio Ninu.

L’INTERVISTA A PAOLO LUSCI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE DESSI’

Gli appuntamenti culturali proseguiranno oggi. Si inizierà alle 18 in piazza Zampillo con la presentazione del fumetto ‘Dimonios- la leggenda della Brigata Sassari’ con la partecipazione di Bepi Vigna, Gildo Atzori, Pasquale Orecchioni e Franciscu Sedda.

Si proseguirà sempre in piazza Zampillo alle 19 con Pedro Caghas Freitas che presenta ‘Prometto di perdere’ con la partecipazione di Teresa Piredda e Marcela Gomez.

Alle 21:30 nella Casa Dessì inizierà il reading di e con Carlo Lucarelli, Marco Caronna e Alessandro Nidi.

Domani, mercoledì 21 settembre si inizierà alle 10 al Mulino Cadoni, con il laboratorio didattico di David Conati. Mentre in piazza Zampillo a partire dalle 18 , Andrea Chimenti ‘si racconta..’ Con la partecipazione di Gianni Zanata. Clara Sànchez dalle 19 presenterà ‘Lo stupore di una notte di luce’ con la partecipazione di Cristina Caboni e Stefania Piras.

Alle 21:30 in piazza Lavatoio spazio alla musica con John De Leo e La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo il suo concept album ‘Il Grande Abarasse’. In caso di pioggia è previsto il trasferimento degli incontri con gli autori di piazza Zampillo al Mulino Cadoni; i reading e gli spettacoli in programma in piazza Lavatoio e nel cortile di Casa Dessì, invece, presso la palestra di via Stazione.

Le serate proseguiranno fino a domenica 25 settembre, giornata dedicata ai vincitori del Premio Dessì ma non solo, si dedicherà uno spazio anche per altri due riconoscimenti, il ‘Premio Speciale della Giuria’ e il nuovo ‘Premio Speciale Fondazione di Sardegna’, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria.

In sei in finale per narrativa e poesia: in palio il premio letterario Giuseppe Dessì intitolato allo scrittore di ‘Paese d’ombre’, Strega nel 1972. In finale per la sezione narrativa si contendono il ‘titolo’ Emanuela E. Abbadessa con ‘Fiammetta’ (Rizzoli), Edgardo Franzosini con ‘Questa vita tuttavia mi pesa molto’ (Adelphi) e Cristian Mannu con ‘Maria di Isili'(Giunti). Sono invece in gara per la poesia Vivian Lamarque con ‘Madre d’inverno’ (Mondadori), Milo De Angelis con ‘Incontri e agguati’ (Mondadori) e Franco Marcoaldi con ‘Il mondo sia lodato’ (Einaudi).

Monica Magro

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share