Focus sul valore dell’amicizia, ne “L’onesto fantasma” con drammaturgia e regia di Edoardo Erba, uno dei più affermati e conosciuti drammaturghi italiani, già autore di un testo cult come “Maratona di New York”, in cartellone – in prima regionale – mercoledì 21 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di Ittiri per la Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC Circuito Multidisciplinare dello spettacolo dal vivo in Sardegna. Direzione artistica di Valeria Ciabattoni, con il patrocinio e il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di Ittiri e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Sotto i riflettori Gianmarco Tognazzi, insieme con Renato Marchetti e Fausto Sciarappa, la partecipazione in video di Bruno Armando, per uno spettacolo intrigante e coinvolgente sul confine tra vita e sogno, dove si intrecciano realtà e finzione, con le eleganti scenografie di Alessandro Chiti e le musiche originali di Massimiliano Gagliardi, con disegno luci e sound design di David Barittoni (aiuto regista Francesca Pentasuglia) – produzione Altra Scena e Viola Produzioni: attraverso un meccanismo metateatrale, “L’onesto fantasma” affronta il tema della perdita, del dolore e del rimpianto, trasfigurandolo in una sorta di catarsi attraverso la poesia.
Il racconto delle emozioni si dipana a partire dall’antica amicizia tra quattro attori, nata nel corso di una intensa tournée e in qualche modo interrotta per la tragica fine di uno di loro: dei tre superstiti solo uno, Gallo, ha raggiunto le vette del successo grazie alle sue interpretazioni cinematografiche, mentre gli altri due, Costa e Tito, attraversano un momento difficile e «hanno un disperato bisogno di lavorare», e infatti cercano di coinvolgerlo in un loro progetto teatrale con la speranza di dare nuovo slancio alle proprie carriere.
La scrittura di Edoardo Erba sposa i toni ironici e pungenti (l’immediatezza, la crudeltà e la leggerezza della commedia, tra battute folgoranti e rivelazioni pericolose) a spunti di riflessione sulla condizione umana, per indagare sul significato e sull’importanza dell’amicizia, un legame fatto di stima e lealtà, solidarietà e fratellanza, che resiste allo scorrere del tempo e ai cambiamenti, tanto da vincere perfino la morte: «“L’onesto fantasma” è dedicato a un amico scomparso» – spiega l’autore: «Ma di lui non voglio parlare, non pubblicamente. L’amicizia è un sentimento che richiede pudore. Come l’amore. E certi testi si scrivono proprio per non dover parlare. L’amore brucia tutto e subito, l’amicizia cuoce a fuoco lento, talvolta lentissimo. Ma gli ingredienti sono gli stessi: i momenti felici, il senso del possesso, gli equivoci, le gelosie, gli allontanamenti, le liti e le pacificazioni, i tradimenti. Tutto più sottotraccia, più facilmente occultabile. Volevo raccontare questa complessità, che un’assenza definitiva rende viva e dolorosa».