“Professione: giornalista… in ricordo di Gianni Massa” è l’iniziativa promossa dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme” per ricordare il socio-fondatore e segretario del sodalizio, scomparso lo scorso 10 aprile dopo una lunga malattia. L’iniziativa, in programma mercoledì 16 dicembre nella Sala Conferenze della Fondazione Banco di Sardegna – via Salvatore da Horta – coincide con la data in cui l’apprezzato giornalista avrebbe compiuto 80 anni. L’appuntamento, che ha ottenuto il plauso dell’ordine professionale, intende mettere l’accento sulla realtà attuale dell’informazione nell’isola e sui cambiamenti intervenuti con l’avvento del web.
La storia. A ricordare le principali tappe dell’impegno lavorativo e civile di Gianni Massa, che nel 2013 era stato insignito della medaglia d’oro commemorativa per i cinquant’anni dell’Ordine regionale, saranno alcuni ex colleghi con cui ha condiviso le esperienze in diversi ambiti professionali. Correttore di bozze a 17 anni, a 20 anni era Direttore del “Corriere di Tripoli”, sgradito al Governo libico per alcune prese di posizione in favore degli italiani immigrati, a 25 anni era arrivato a Roma dove era stato assunto all’AGI. Tra i suoi primi servizi quello relativo alle Olimpiadi del 1960. Distintosi per le qualità umane e professionali, era stato destinato in Sardegna come redattore capo. Successivamente inviato a Palermo per un anno con l’incarico di riorganizzare la locale sede dell’Agenzia, era tornato nell’isola che considerava la sua terra d’elezione. Sposato con Anna Grivel, insieme al collega e cognato Gigi Grivel ha trasformato l’Agi in un’infallibile macchina di notizie. Arrestato due volte per non avere rivelato la fonte confidenziale dell’informazione, ha conosciuto nel 1981 il carcere di Buoncammino per 16 interminabili ore. La sua determinazione ha contribuito a un pronunciamento di merito della Corte Costituzionale sulla segretezza delle fonti giornalistiche.
Ha svolto importanti incarichi nell’Ordine e nell’Associazione della Stampa, ed è stato Presidente del Corerat Sardegna, organo di
consulenza del Consiglio regionale prima della legge istitutiva del Corecom. Alla sua Presidenza si deve la prima indagine conoscitiva sul sistema dell’Informazione. Ha partecipato a trasmissioni televisive di successo a “Videolina” e a dibattiti su “Sardegna1” e Rai. La sua professionalità e riconosciuta generosità ne hanno fatto un punto di riferimento importante per numerosi giovani croniosti isiolani. Sempre dalla parte dei più deboli, negli ultimi dieci anni ha scelto con umiltà di dedicarsi agli ultimi. Socio fondatore e animatore instancabile dell’associazione onlus “Socialismo Diritti Riforme” ha promosso iniziative di solidarietà nei confronti dei detenuti e degli ammalati e di tutela dei diritti dei cittadini.
Animeranno l’incontro Flavia Corda, vice capo redattore Rai Sardegna, Mauro Manunza, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Gianni De Candia già direttore del mensile del Fondo Sociale della Regione “Il Messaggero Sardo”, Vanna Fenu, in rappresentanza di Radio Cuore, Mario Cabasino, presidente del Corecom e Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Sdr. Saranno presenti la moglie Anna e i figli.
