Sono stati oltre diecimila i visitatori della 14ma Mostra del Libro in Sardegna che si è svolta nelle ex Caserme Mura a Macomer. In occasione del convegno conclusivo “La rivoluzione digitale: occasione imperdibile o vaso di Pandora”, gli editori sardi, assieme all’assessore regionale della cultura, Claudia Firino, hanno aperto un confronto informale, “che pone le basi per incontri futuri di programmazione dei lavori in campo editoriale, a partire già dall’inizio dell’anno”.
Costruire nuove tecnologie; ridare linfa alle biblioteche, coinvolgere le giovani forze nelle case editrici. Sono le “tre grandi sfide” di cui ha parlato l’assessore Firino, evidenziando anche l’esigenza di riscrivere la legge sugli interventi a sostegno dell’editoria indipendente: “La legge regionale sull’editoria – ha detto – è uno strumento che ha bisogno di aprirsi alla realtà contemporanea. Ora possiamo lavorare insieme per migliorare questo strumento o magari per progettarne uno nuovo”. Fra le proposte lanciate dagli editori sardi quella di “abbinare una Mostra itinerante a quella di Macomer, per coinvolgere anche territori distanti, come il Sulcis, la Gallura e l’Ogliastra, creando dei presidi per portare alla popolazione la produzione culturale sarda”. Proposta accolta positivamente dall’assessore della cultura che ha precisato: ” E’ importante coinvolgere più porzioni del territorio possibile, mantenendo però l’appuntamento fisso di Macomer, che ha un ruolo geografico strategico ed una esperienza consolidata”.
