VIDEO. Quattro zampe nuotano veloci: Thor, il cane bagnino di San Teodoro

Due braccia al cielo e le grida disperate mentre le onde rendono difficile prendere fiato, l’allarme e l’abbaiare di un cane. Dalla riva si è accorto di quello che sta accadendo e richiama il suo padrone/amico bagnino che si getta in acqua e raggiunge la ragazza in difficoltà. Solo allora parte il Labrador nero, in pochi istanti il ‘motore’ delle sue zampe raggiunge i due, il bagnino aggancia il salvagente alla pettorina del cane e in un baleno la forza delle zampe e l’attitudine del Labrador all’acqua, trainano i due in riva. Oggi è solo una simulazione ma il cane, Thor, è addestrato per questo. Quando Fabio Sarais, guardaspiaggia di 45 anni, lo ha preso, sapeva già cosa doveva fare. Fabio e Thor insieme fanno un’unità cinofila di salvataggio nautico e lavorano a San Teodoro (Nuoro), alla spiaggia della Cinta dove Fabio ha anche una concessione di noleggio ombrelloni e lettini. La sua storia è lunga e fatta di difficoltà e dolori, ma a lieto fine. Dopo una difficile malattia, sconfitta con il coraggio e la determinazione Fabio, originario di Sant’Antioco, pochi anni fa ha deciso di prendere un cane e convinto da alcuni amici ha voluto fargli fare il corso per diventare un cane da salvataggio. “Si chiamava Zeus, ma dopo pochi mesi purtroppo è morto per una malattia”, racconta Fabio che da tanti anni in estate vive e lavora a San Teodoro. Il dolore per la perdita di Zeus era grande, così come l’idea di avere un compagno esperto in salvataggio era diventata un desiderio. Così gli amici, i colleghi bagnini, la comunità social si sono mobilitati e hanno trovato il cucciolo di Labrador nero. “Era fatta, sarebbe stato lui il mio compagno e l’ho voluto chiamare Thor”, come il dio nordico delle tempeste più che ispirato dalla tradizione cinematografica recente, spiega. Thor è velocissimo e svolge il suo ruolo in maniera perfetta. Appena scatta l’allarme Fabio corre e si tuffa verso il bagnante in difficoltà, Thor, tenuto da qualcuno sulla riva, aspetta che Fabio arrivi e poi si lancia in mare anche lui. Ci impiega pochissimo tempo ad arrivare, poi il tempo di ancorare la persona e riparte verso terra. (mar.pi.)

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