Viabilità dopo il maltempo, le strade che restano chiuse e quelle riaperte

Ci vorranno cinque giorni prima che la statale 195, chiamata anche Sulcitana e interessata ieri da una doppia frana vicino a Capoterra, riaprirà al traffico. È quanto emerge dal tavolo convocato dal presidente Francesco Pigliaru per fare il punto sulla viabilità dopo l’ondata di maltempo. Al tavolo hanno partecipato anche gli assessori Donatella Spano (Ambiente) ed Edoardo Balzarini (Lavori pubblici) insieme ai dirigenti di di Anas, Genio Civile, Protezione Civile, Città Metropolitana di Cagliari e lo stesso Comune di Capoterra.

Sino alla riapertura della Sulcitana – prevista per il 15 ottobre e che comunque sarà percorribile solo da mezzi con un peso non superiore alle 3,5 tonnellate – esiste un percorso alternativo, tuttavia di oltre 100 chilometri e che può essere solo una misura tampone per pochi giorni, visto che da Capoterra bisogna andare in direzione di Teulada, da lì verso Giba per immettersi poi nella statale 293 che porta a Siliqua e infine raggiungere la 130 in direzione di Cagliari. Così anche per tutti i residenti nella zona, sino a Sarroch e Pula.

GUARDA: I LAVORI ANAS RIPRESI DOPO IL DOPPIO CROLLO DI IERI

Sui lavori nella Sulcitana è intervenuto anche il ministro Danilo Toninelli, con un post su Facebook: “Sto seguendo con apprensione gli sviluppi della tragica ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna. Sono costantemente in contatto con Anas che aveva preventivamente chiuso il tratto della statale 195. Al momento si sta lavorando per ripristinare la viabilità interrotta dal crollo del ponte e in pochi giorni l’arteria dovrebbe essere di nuovo fruibile. I sardi hanno diritto a un rapido ritorno alla normalità”.

Resta chiusa, e non si sa per quanto tempo, la nuova statale 125, al chilometro 42 :  all’uscita della galleria Arexini si sono accumulati 1.500 i metri cubi di detriti che hanno occupato una carreggiata (GUARDA IL VIDEO). Per ripulire la strada stanno intervenendo le squadre dell’Anas, va andrà valutato l’eventuale rischio che altre pietre e terra possano franare nuovamente.

Rispetto all’elenco diffuso questa mattina (leggi qui) e con blocchi stradali in diversi Comuni del Sud Sardegna, la circolazione è ripresa regolarmente: così sulla provinciale 4 che collega Sestu e San Sperate, ma anche la statale 395 dove che era stata bloccato nei primi 600 metri da Elmas per l’allagamento di un sottopasso. Riaperto pure il Ponte della Scafa, all’uscita di Cagliari verso Capoterra (leggi qui).

Si attendono invece aggiornamenti della Regione per quanto riguarda la Sestu-Assemini. Sull’Asse mediano di Cagliari è stato riaperto lo svincolo in dierzione di via chiuso nei giorni scorsi per la rottura di una guaina, la circolazione è ripresa, ma con un restringimento della carreggiata dopo che questa mattina è scattata la chiusura all’altezza dello svincolo di via Yenner, il tratto davanti all’ospedale Oncologico. Col sole che ha ripreso a splendere a Cagliari dalle 10 si stanno asciugando anche tutti gli allagamenti che nel capoluogo si sono registrati in varie parti della città: da via Santa Gilla alla zona del cimitero San Michele e nella vicina via Abruzzi, nonché nelel vie dei Valenzani e dei Carroz, ugualmente non distanti dall’Oncologico. Regolare invece la circolazione ferroviaria (leggi qui) dopi i blocchi e i rallentamenti di questa mattina.

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