Maturità per 13mila studenti sardi. Italiano: Quasimodo e nuove tecnologie

Tutti sui banchi, questa mattina. Almeno chi ambisce ad avere la maturità o il diploma alla fine dei cinque anni delle scuole medie superiori. Iniziano appunto oggi gli esami con lo scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi.

Si potrà scegliere tra quattro tipologie: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale o saggio breve, tema di argomento storico, tema generale. Ecco alcune delle tracce: per l’analisi del testo un classico, una poesia di  Quasimodo, “E ride la gazza nera sugli aranci”,  per il saggio poi le nuove tecnologie “pervasive” e una frase di Renzo Piano sulla fragilità del Paese, oltre al confronto dell’Europa tra il 1914 e il 2014 a cento anni esatti dalla Grande guerra.

Domani, la seconda prova: greco al Classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al Linguistico e pedagogia per il liceo Pedagogico. Ultimo scritto il 23 giugno con quiz e domande con risposte più articolate predisposte dalla commissione a seconda del programma. Poi sarà la volta dei colloqui, ossia gli esami orali.

Gli alunni sardi sono circa 13mila, a livello nazionale si arriva a quasi 500mila, esattamente 491.224.

Ecco la distribuzione dei numeri di cui dà conto l’Unione sarda oggi in edicola: 5mila circa nella provincia di Cagliari compreso il Sulcis, 2.130 Nuoro e Ogliastra, 1.172 Oristano, 500 a Olbia – Tempio, 3.255 a Sassari. Alcuni non sono stati ammessi all’esame, circa 300. Sono soprattutto alunni delle scuole a indirizzo tecnico, più che liceali. Nella Regione con la più alta dispersione scolastica nazionale, e che registra anche un forte calo delle iscrizioni negli atenei dell’Isola, secondo la Banca d’Italia.

 

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