Il Tribunale l’aveva nominata amministratrice di sostegno della madre di 90 anni, ma si è appropriata di 190mila euro guadagnati con la vendita di una casa. Una donna di circa 50 anni di Cagliari è stata denunciata dalla Guardia di finanza per peculato.
Lo scorso anno è avvenuta la vendita di una abitazione dell’anziana e sul suo conto corrente sono stati accreditati 190 euro. Le Fiamme gialle, come avviene ciclicamente su tutti i casi di amministrazione di sostegno, hanno effettuato alcune verifiche. “L’attenzione degli investigatori è ricaduta sulla vendita di un immobile di proprietà dell’anziana signora effettuata dall’amministratore di sostegno, previa richiesta dello stesso e autorizzata dal giudice tutelare”, spiegano dalla Gdf.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che il denaro della vendita, dopo essere arrivato sul conto dell’anziana, è stato dirottato senza motivo su quello della figlia. La 50ene è stata quindi denunciata. “Il codice civile disciplina i poteri e i doveri dell’amministratore di sostegno – spiegano ancora le Fiamme gialle – la stessa normativa parifica l’amministratore di sostegno alla figura del tutore qualificandolo, pertanto, come pubblico ufficiale. Da qui il reato di peculato poi contestato in relazione alle condotte illecite rilevate”.