Università di Sassari, spunta altro concorso sospetto: “Episodio sconcertante”

Dopo il posto da ricercatore assegnato in Topografia antica e diventato oggetto di un’interrogazione parlamentare, come raccontato ieri da Sardinia Post, all’Università di Sassari spunta un altro concorso sospetto. E al pari del precedente, ci sono documenti che sollevano i dubbi sulla regolarità.

Il nuovo caso riguarda sempre un posto da ricercatore a tempo determinato ma in Biochimica. Il bando è del 2021. L’incarico è stato formalmente assegnato dal rettore Gavino Mariotti, con proprio decreto, lo scorso 28 luglio. Ha vinto Lucia Gemma Delogu. I partecipanti erano cinque. Alla fine delle prove altri due candidati sono stati dichiarati idonei.

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La denuncia sulla correttezza della valutazione è stata sollevata da uno dei tre commissari, Saverio Bettuzzi, nominato a capo della terna che ha passato al setaccio i curricula dei candidati e fatto le domande agli orali. Bettuzzi è un professore ordinario all’Università di Parma. Sull’assegnazione del posto in Biochimica nell’ateneo di Sassari ha lavorato insieme ad Alessandro Ennio Giuseppe Prinetti e a Beatrice Vallone, l’uno docente a Milano, l’altra alla Sapienza di Roma.

Bettuzzi, come risulta dal vrerbale allegato agli atti, ha contestato ai due colleghi commissari “l’applicazione dei criteri di valutazione”, seppure “decisi insieme”. Ma sul lato pratico si è registrata “ampia e insanabile diversità di opinione”. In particolare sulla cosiddetta “congruità”, ovvero l’attinenza del curriculum con la materia oggetto del concorso.

Per Bettuzzi il percorso della Delogu “è di sicuro valore, come del resto quello di altri candidati, di livello comparabile”. Ma la vincitrice è stata quella che ha preso “il voto più basso in assoluto” sulla congruità delle pubblicazioni. Il punteggio assegnatole è stato pari “a 4,7”, scrive ancora il presidente della commissione contro “gli 11 di Tamara Forbes Hernandez, i 9 di Antonio Junior Leppedda, i 5,3 di Alessandro Magini e i 12 di Anna Maria Posadino”.

Eppure, fa notare ancora Bettuzzi, “la candidata con il più basso valore di attinenza con il settore oggetto di concorso risulta al primo posto“.

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Non è tutto. Il professore racconta ancora: “Mi occorre segnalare un fatto increscioso di cui sono stati testimoni tutti i partecipanti alla fase di colloquio, ovvero i commissari, i candidati e gli osservatori esterni”. Bettuzzi spiega che a tutti gli aspiranti ricercatori ha fatto cominciare l’esame allo stesso modo chiedendo “in lingua inglese la descrizione dei principali risultati scientifici e il loro significato. La dottoressa Delogu ha ignorato la mia domanda e ha letto una lunga dichiarazione, preparata in precedenza, nella quale rivolgendosi a me personalmente e citando il mio nome e cognome, intendeva puntualizzare la totale congruenza della sua produzione scientifica al settore della Biochimica”.

Bettuzzi non nasconde stupore e amarezza. “Ora – è scritto ancora nel verbale – mi chiedo: come faceva la dottoressa Delogu a sapere che la sua situazione concorsuale poteva essere penalizzata da un possibile difetto di congruenza? Inoltre, come faceva a sapere che la persona che aveva manifestato questo dubbio è stato proprio il sottoscritto? Questo episodio è particolarmente sconcertante. Non so dare una spiegazione a quanto accaduto. Quando poi si è riusciti a ricondurre la dottoressa Delogu alla traccia proposta, a mio parere la sua capacità di commentare e spiegare i risultati ottenuti in termini di meccanismi molecolari biochimici, è stata insoddisfacente”.

Questa la conclusione del professore: “Ritengo che il curriculum vitae e la produzione scientifica della dottoressa Delogu siano sicuramente molto validi, ma su un settore scientifico-disciplinare diverso da quello oggetto del concorso”.

Non è dato sapere se il rettore Mariotti abbia segnalato il fatto alla Procura. Perché stando alla ricostruzione di Bettuzzi c’è il tanto per fare almeno un supplemento di indagine. È invece sicuro che Mariotti abbia regolarmente assegnato il posto alla Delogu con il decreto di luglio 2021 che pubblichiamo alla fine di questo articolo.

Alessandra Carta

IL DECRETO DEL RETTORE

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