Ultraleggero precipitato, sorella vittima: “Il pilota era abile ed esperto”

“Ha salutato il marito questa mattina, contentissima, prima di prendere l’aereo che l’avrebbe dovuta portare in Sardegna per una gita assieme agli amici del club volo di Verona”. Così riferisce all’ANSA Morena Magrini, la sorella di Marica, una delle due vittime dello schianto dell’ultraleggero avvenuto intorno a mezzogiorno a Trinità d’Agultu, in Gallura. Subito dopo la notizia della tragedia, Morena si è precipitata a casa di Marica, a Verona, per stare assieme ai figli della donna, un ragazzo e una ragazza.
Ora la famiglia, devastata dalla morte improvvisa della congiunta, attende di avere direttive da parte degli inquirenti galluresi per raggiungere l’Isola ed occuparsi delle esequie. Marica era un’abile pilota di ultraleggeri. “Aveva ereditato questa passione da nostro padre, Sergio, morto da qualche anno”, ricorda Morena. La sorella della vittima conosceva bene anche Franco Castagna, che questa mattina si trovava ai comandi del Corvus RG 60 precipitato al suolo. “E’ un amico di famiglia di vecchia data – precisa Morena – anche lui un pilota abile ed esperto”. Il gruppo volo del club di Verona era solito organizzare gite in Sardegna durante i fine settimana estivi.

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