Ultima chiamata per i silos del porto. “Rilancio o costretti alla demolizione”

Il fronte mare di Cagliari potrebbe presto cambiare volto. L’Autorità portuale attende i progetti che cambieranno il destino dei silos sul molo Rinascita, un tempo utilizzati per stoccare il grano e ora vuoti. La preoccupazione principale è quella di scongiurarne la demolizione. Per questo l’Authority ha pubblicato un avviso, nei dettagli si tratta di una manifestazione d’interesse, per affidare la struttura in concessione e attirare investitori in grado di proporre progetti per il rilancio dei giganteschi spazi vista mare.

In passato si era ipotizzata la riconversione in un albergo di lusso ma a dodici giorni dalla scadenza dell’avviso, prevista per il 31 marzo, non si fa riferimento a questa opzione lasciando campo libero alle idee. Che non arrivano. “Siamo purtroppo giunti ad un bivio – spiega Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna –. Da qui l’esigenza di ricorrere ad un estremo appello pubblico attraverso i media, affinché qualche eventuale operatore interessato possa presentare una manifestazione formale per l’assentimento in concessione e successiva riconversione dei silos. Nonostante si tratti di un notevole investimento – prosegue Deiana -, è evidente che una struttura del genere, soprattutto per le dimensioni e la posizione strategica nel cuore del porto e del waterfront della città, rivesta comunque un innegabile appeal per chi ha interesse ad investire in attività rivolte al settore del mare o del turismo. Il mio auspicio è che, entro fine mese, possa pervenire qualche richiesta concreta che scongiuri l’imminente, ma oramai necessaria, demolizione del compendio, che non ci possiamo permettere di mantenere nelle condizioni in cui si trova”.

Intanto il porto di Cagliari si appresta a ospitare un nuovo spazio per la nautica da diporto e per gli sport sull’acqua. Ma anche un’area per lo svago tra le passeggiate di Sant’Elia e di Su Siccu, presto collegate da un ponte pedonale e ciclabile che attraverserà il canale San Bartolomeo. A quattro anni dalla sentenza del Tar,  che ha annullato la gara bandita nel 2013, e dopo una serie di interventi sulle strutture esistenti e di rilevazione delle profondità dei fondali, è stata avviata una nuova procedura per l’affidamento in concessione della Banchina Est di San Bartolomeo. Si tratta di un’area pari a oltre 5 mila metri quadrati di spazi scoperti e 4 mila a mare. La scadenza per la presentazione delle offerte è prevista per il prossimo 5 aprile alle 12.

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