Uccide la madre a coltellate: 63enne di Anela piantonato in ospedale

È sempre piantonato all’ospedale di Nuoro, Pietro Mavuli, il pensionato 63enne di Anela (Sassari) accusato di aver ucciso la madre 91enne, Antonia Luigia Dettori, accoltellata al torace e alla gola dal figlio che, con la stessa arma ha poi provato a togliersi la vita. La donna è deceduta ieri alle 20,20, un’ora e mezza dopo il ricovero nello stesso ospedale del capoluogo barbaricino dove era stata trasportata per via delle profonde ferite. Era incosciente ma respirava ancora.

Per i carabinieri dell’Arma non ci sono dubbi: è stato Mavuli ad accoltellare la madre “verosimilmente in un raptus omicida“, si legge in una nota diffusa oggi dal Comando provinciale di Sassari che ha in mano le indagini e già sera ha disposto l’arresto dell’uomo. La tragedia è avvenuta nella casa di famiglia, in via Su Ferularzu. Quando in quell’abitazione sono arrivati i carabinieri, l’anziana è stata trovata riversa sul letto, nella sua camera. Nella stanza accanto c’era invece il figlio, “in stato confusionale”, riporta ancora il verbale dei militari dell’Arma. Con lo stesso coltello col quale avrebbe ucciso la madre, Mavuli si è ferito al collo, senza però riuscire ad ammazzarsi.

Ieri sono stati i vicini di casa a lanciare l’allarme, con una telefonata alla stazione dei carabinieri di Bono. In breve tempo ad Anela sono arrivati anche i militari del Nucleo investigativo di Sassari. Mavuli verrà interrogato non appena le sue condizioni fisiche lo permetteranno. L’anziana donna è morta per via di un’emorragia in seguito alle coltellate ricevute.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share