Il giudice per le indagini preliminari di Tempio Pausania, Elisabetta Carta, su richiesta del pubblico ministero Angelo Becciu, ha archiviato l’indagine penale per truffa aggravata che aveva coinvolto i vertici della compagnia Meridiana.
L’inchiesta era nata due anni fa, su un’ipotesi di truffa ai danni dell’Inps, dopo alcuni esposti di organizzazioni sindacali che avevano contestato il ricorso massiccio della società alla cassa integrazione per piloti e personale di volo. Il pm aveva aperto il fascicolo iscrivendo nel registro degli indagati il presidente di Meridiana Fly, Marco Rigotti, l’ex amministratore delegato Roberto Scaramella, Massimo Cheli, Ad di Meridiana Fly sino al 2011, e l’ex pilota Giuseppe Gentile, già alla guida di Air Italy poi fusasi con Meridiana Fly. I reati contestati andavano dalla truffa aggravata ai danni dell’Inps alle false comunicazioni sociali.
Ma quando alla fine dello scorso anno, gli uomini del Gico della Guardia di Finanza hanno concluso le indagini affidate loro dal sostituto procuratore Beccu, è stato accertato che la notizia di reato era del tutto infondata, visto che Meridiana Fly, in considerazione dello stato delle finanze dell’epoca, aveva correttamente usato la cig. Così come sono risultati del tutto regolari i rapporti tra la società fondata dal Karim Aga Khan con Air Italy. Ricevuta a fine anno la richiesta di archiviazione da parte del Pm, il Gip ha chiuso definitivamente il procedimento nel dicembre scorso firmando il decreto di archiviazione.