Tempi e compensi, il pasticciaccio brutto del Consorzio di bonifica

Il  commissario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale Carlo Augusto Melis Costa, che circa due anni fa per una consulenza legale ha incassato 5mila euro dal Consorzio di bonifica del nord Sardegna quando il commissario era Francesco Putzolu, commenta la nomina di Putzolu a consulente del Consorzio della Sardegna meridionale e parla di “falsità” rispetto al compenso del neo collaboratore. “L’incarico è sino al 15 maggio”, fa notare, sostenendo implicitamente che il compenso di oltre 16mila euro verrebbe ‘spalmato’ su sei mesi. Ma che l’incarico si concluderà tra poco meno di sei mesi lo sostiene solo Melis Costa. Gli atti raccontano un’altra cosa. È vero che il commissario parla in delibera e nel contratto di una collaborazione di sei mesi, ma questo conta poco, perché per approdare al Consorzio Francesco Putzolu ha dovuto attendere il nullaosta dell’assessorato regionale al Personale.

Gli uffici si basano su una richiesta che Melis Costa ha inviato il primo agosto, quando cioè aveva senso chiedere l’autorizzazione fino al 31 dicembre. La richiesta si basa su una delibera firmata a maggio, dove si dice chiaramente che l’incarico finirà in quella data e si indica il solito compenso di oltre 16mila euro. Quella delibera non risulta, peraltro, nemmeno annullata. La risposta dell’assessorato al Personale arriva solo il 18 novembre e, come richiesto tre mesi prima dal commissario del Consorzio, il via libera viene accordato fino al 31 dicembre. Ciò significa che Putzolu dal primo gennaio 2017 tornerà a occupare la sua scrivania nell’assessorato regionale all’Agricoltura, di cui è funzionario. Melis Costa avrebbe dunque dovuto firmare un contratto fino a al 31 dicembre, per poi richiedere eventualmente una proroga fino a maggio. Ciò significa che la collaborazione tra Putzolu e il Consorzio terminerà, ad ora, esattamente a Capodanno, non certo a maggio 2017. Sono venti giorni, non sei mesi. E il compenso rimane di oltre 16mila euro per un incarico che, ad oggi, finirà il 31 dicembre.

P. S.

 

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