Lo Stakanov dei Rossomori tra Regione e Consorzi. Per mille euro al giorno

Pensava di potersi finalmente godere delle meritate vacanze. E invece no. Il 7 dicembre, nelle stesse ore in cui il suo assessore presentava dimissioni irrevocabili al presidente della Regione Francesco Pigliaru, il perito agrario Francesco Putzolufino ad allora addetto di Gabinetto di Elisabetta Falchi, in quota Rossomori – firmava un contratto di collaborazione con il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale. Per 16.700 euro. Ovvero poco meno di mille euro al giorno, visto che l’incarico è stato autorizzato fino a Capodanno. Potrà pure sembrare una cifra fuori mercato, ma va detto che sarà un lavoro snervante e al limite della resistenza umana, visto che Putzolu è pure un funzionario dell’assessorato regionale all’Agricoltura e dovrà prestare i suoi servigi al Consorzio “al di fuori del normale orario di servizio”, scrive il direttore generale dell’assessorato regionale al Personale Giuseppina Medde, nel documento che dà il via libera alla collaborazione. Peraltro, il primo tentativo di cooptazione risale al maggio scorso ma non se ne fece nulla: bisognava informare i sindacati. Il passaggio è stato perfezionato a giugno e un mese dopo è stato chiesto il nullaosta agli uffici regionali, giunto il 18 novembre scorso. Infine, nel giorno delle dimissioni della Falchi, la firma tra l’ormai ex addetto di Gabinetto dell’assessore e il Consorzio.

L’avvocato e il consulente

Ad individuare Putzolu, politicamente impegnato coi Rossomori, è il commissario del Consorzio di bonifica Carlo Augusto Melis Costa, nominato per via diretta dalla giunta Pigliaru per coordinare la fusione dei consorzi della Sardegna meridionale, del Cixerri e del Basso Sulcis grazie al suo profilo “di alta professionalità”. Il compito però dev’essersi rivelato alquanto gravoso e dunque Melis Costa, che sulla carta ha a disposizione decine di dirigenti, ha chiesto aiuto a Putzolu. Senza alcuna selezione: “C’è urgenza”, scrive nei documenti, citando il nutrito curriculum del neo consulente. Forse memore del fatto che quest’ultimo, tra il 2014 e il 2015, è stato nominato sempre dalla giunta regionale commissario del Consorzio di bonifica del nord Sardegna su proposta dell’assessore Falchi, la stessa che poi chiamerà il funzionario/perito agrario nel suo staff. La scelta cade su Putzolu perché “come si evince dal curriculum, è in possesso dei necessari requisiti di qualificazione professionale”. Ed è proprio nella veste di commissario del Consorzio di bonifica del nord Sardegna che Putzolu, avendo urgente bisogno di un avvocato, si rivolge per via diretta ad un legale cagliaritano. Si chiama Carlo Augusto Melis Costa, che per quell’incarico incassa 5mila euro.

L’esperienza nei consorzi? Nove mesi. Grazie alla politica

Per Putzolu l’esperienza nel Logudoro – da maggio 2014 a febbraio 2015 – si rivela preziosa poche settimane fa, il 7 dicembre appunto, quando firma il contratto con Melis Costa in virtù “del curriculum e dell’esperienza maturata – si legge in delibera – nella gestione dei consorzi di bonifica”. Sarebbe interessante vederlo, questo curriculum. Solo che non si trova: nessuna traccia sul sito della Regione e nemmanco mezza riga sul portale del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, che pure ha deciso di avvalersi della sua comprovata professionalità. Si sa però che in passato Putzolu si è occupato di: serre fotovoltaiche; ammodernamento delle imprese agricole; valorizzazione economica delle foreste; valore aggiunto dei prodotti agricoli. “Ma alla fine degli anni ’90, su incarico dell’allora assessore regionale all’Agricoltura Antonello Paba, ho lavorato al Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale”, puntualizza Putzolu.

Una questione di opportunità

Certo è che la cooptazione di un funzionario dell’assessorato all’Agricoltura al Consorzio di bonifica dovrebbe suscitare in chi di dovere qualche interrogativo. In relazione, quantomeno, alla sua opportunità. Per una semplice ragione: si parla proprio dell’assessorato (dove Putzolu lavora) che sulla carta dovrebbe sovrintendere al funzionamento e alla gestione dei consorzi (dove Putzolu presterà consulenza). Controllore e controllato? Pari sono.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

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