Tangenti per i permessi di soggiorno, arrestate dalla Digos madre e figlia

Nonostante il familiare fosse stato arrestato per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina e alla permanenza in Italia di stranieri in condizione di illegalità e nonostante una di loro fosse indagata, avrebbero svuotato i conti correnti e i libretti di famiglia per far sparire il denaro percepito illegalmente.

Nuovo capitolo nell’indagine condotta dalla Digos di Cagliari che, nel maggio scorso, ha fatto finire in manette due segretari della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, dipendenti del ministero dell’Interno in capo alla Prefettura, perché intascavano tangenti promettendo ai migranti facilitazioni per ottenere il permesso di soggiorno. Oggi gli uomini della Digos hanno arrestato Giuseppina Carboni, 60 anni, e la figlia Katia Farci, 42, rispettivamente moglie e figlia di Pier Paolo Farci, finito in manette a maggio.

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Le due si trovano ai domiciliari. Secondo quanto accertato dagli investigatori, subito dopo l’arresto del familiare hanno svuotato i conti della famiglia, cercando di nascondere, versandoli su altri conti e ad altre persone, il denaro delle tangenti. In particolare la donna, già indagata insieme al marito, tra il 7 e il 29 maggio scorsi avrebbe prelevato da conti e libretti oltre 27mila euro, versandoli a parenti e conoscenti. La figlia, invece, avrebbe prelevato tutto il denaro che le era stato girato dalla madre cercando di ‘ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa dei soldi’, circa novemila euro.

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