Studenti-genitori: l’avanguardia dell’Isola, i progetti dell’Ateneo Cagliari

L’Ateneo cagliaritano a misura di studenti-genitori. L’Università di Cagliari è sempre più vicina agli studenti con figli: dopo la tessera baby arrivano le stanze rosa e i baby garden. Capita che con l’arrivo di una gravidanza si decida di abbandonare gli studi universitari, o si rinunci proprio all’iscrizione. Per questo motivo l’Ateneo cagliaritano (primo in Italia) ha deciso di venire incontro ai papà e alle mamme studenti o futuri studenti, con la realizzazione dapprima di una tessera-baby (attivate 332 in tre mesi) che dà diritto all’accesso gratuito ai materiali dei corsi on line (per poter recuperare lezioni perse o seguirle, in caso di necessità, anche da casa), alla priorità nel disbrigo delle pratiche in segreteria o durante gli esami, ai ‘parcheggi rosa’ e tra circa due mesi anche all’accesso alle ‘stanze rosa‘, una per ogni facoltà.

Cosa sono. Attrezzate di ogni comfort, sono state pensate per le mamme o future mamme e saranno dotate di fasciatoio, poltrone reclinabili, giochi per bambini e un bagno esclusivo dove i genitori potranno cambiare i loro figli. “Una stanza d’appoggio anche per le studentesse che seguono la lezione e hanno necessità di portare il bambino con un accompagnatore” – ha spiegato Alessandra Orrù dello staff del Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo – “oppure per le mamme che devono allattare tra una lezione e l’altra o semplicemente per riposarsi in tutta tranquillità”. Ma le novità pensate dall’Università di Cagliari per sostenere la voglia e il piacere di fare famiglia accanto all’impegno per lo studio, non sono finite qua.
Baby garden. Infatti dal prossimo anno accademico i genitori-studenti avranno a disposizione anche un ‘baby garden’. Un asilo nido che si troverà in una zona centrale della città, con spazi verdi, facilmente raggiungibile dai poli universitari a un costo simbolico per gli studenti e a un costo più consistente per il personale amministrativo e docente. “Contestualmente l’idea è quella di offrire anche una sorta di ‘baby parking‘, un servizio a disposizione di un genitore che ad esempio può aver bisogno di lasciare il proprio bambino per seguire la lezione” -ha detto Francesco Mola, prorettore dell’ateneo cagliaritano- “l’idea è quella di partire con un ‘baby-garden’ a Cagliari e poi costruirne uno anche alla cittadella universitaria di Monserrato”. Il ‘nido universitario’ avrà comunque un duplice impiego. “È stato pensato per i genitori dei bambini dai 0 ai 3 anni, ma sarà anche una struttura dove gli studenti dei corsi di scienze della formazione e dell’educazione potranno fare i tirocini” – ha aggiunto il prorettore – “un aspetto educativo-formativo dell’Università, un meccanismo sinergico tra il mondo del lavoro reale e la parte relativa agli stage”.
Monica Magro
L’intervista al prorettore, Francesco Mola.

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