Strage di Tempio, al Ris gli attrezzi sequestrati al presunto omicida Frigeri

Sono stati inviati al Ris di Cagliari gli attrezzi da lavoro sequestrati nel garage di Angelo Frigeri, l’operaio di 32 anni arrestato per la strage di Tempio Pausania, l’omicidio di Giovanni Maria Azzena, della moglie Giulia Zanzani e del figlio Pietro di 12 anni. Gli specialisti dei carabinieri analizzeranno dettagliatamente il materiale per verificare la presenza di tracce biologiche, anche dopo una eventuale pulizia e, soprattutto, per comparare la tipologia dell’utensile da lavoro con le ferite riscontrate sui cadaveri delle vittime. Solo in questo modo si potrà stabilire se tra quegli oggetti, lasciati nel garage ma non nascosti, ci sia l’arma utilizzata per tramortire i coniugi Azzena.

Nel frattempo dovrebbe essere fissato per la prossima settimana l’incidente probatorio richiesto dal difensore di Frigeri, l’avvocato Giovanni Colli, sui telefonini e sul materiale informatico, come computer e tablet, sequestrati all’unico indagato per la strage, recuperati nella casa del delitto e appartenenti a Giulia Zanzani e Giovanni Maria Azzena. Nelle memorie dei cellulari potrebbero esserci video e fotografie in cui sono immortalati sia Frigeri che le due vittime e potrebbero servire a chiarire quali erano i loro effettivi rapporti. Dai supporti informatici, invece, saranno estrapolati documenti e messaggi di posta elettronica che serviranno forse a capire quali erano gli affari che la famiglia Azzena aveva in piedi e, di conseguenza con chi, e allo stesso tempo verificare l’eventuale presenza di messaggi scambiati con lo stesso Angelo Frigeri.

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share