Stadio Is Arenas, nuova variazione al progetto

La saga dello stadio Is Arenas continua. L’ultima puntata è di questa mattina: il Cagliari Calcio ha infatti presentato al comune di Quartu Sant’Elena le variazioni al progetto per lo stadio richieste nell’ultima seduta della Commissione provinciale di vigilanza. Ora si andrà avanti con la solita trafila: in giornata l’Amministrazione comunale girerà la documentazione agli uffici della Prefettura di Cagliari. Mentre nei prossimi giorni dovrebbe esser convocata la riunione della stessa Commissione di vigilanza per il responso sulle correzioni apportate al Piano presentato nella scorsa riunione dal club di Massimo Cellino. Attese le risposte in tempi rapidissimi soprattutto perché entro il 30 giugno il Cagliari è tenuto a indicare alla Lega il terreno di gioco delle partite interne per il prossimo Campionato.

Il nodo da sciogliere è legato soprattutto alla zona di via Olimpia, dietro la curva sud di Is Arenas: le maggiori obiezioni della Commissione avevano riguardato soprattutto quella parte di progetto. Ora, proprio sulla base delle indicazioni dell’organismo della Prefettura, il Cagliari ha aggiustato il tiro. Per l’agibilità, però, come ricorda sempre la Commissione, non basta la cosiddetta “conformità” del progetto, ma anche l’esecuzione delle opere. Anche in caso di via libera della Prefettura, quindi, sarà comunque una corsa contro il tempo. Se, invece, la procedura dovesse subire degli intoppi rimane sempre in ballo la soluzione Sant’Elia, per il momento congelata. Nel vecchio stadio, però, si potrebbe giocare con le sole tribune aperte al pubblico: il progetto con tutti i settori a disposizione era stato giudicato, infatti, troppo dispendioso.

La vicenda giudiziaria dello stadio (costruito in meno di un anno) ha portato in carcere e poi ai domiciliari per presunti abusi il patron del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, il sindaco di Quartu e un assessore. Dal 17 maggio sono tutti liberi. 

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