È durata pochi giorni la tregua tra Salvatore Usala, il malato di Sla leader delle battaglie di disabili e malati gravi, e la Regione. Usala protesta per il mancato decollo del progetto di sperimentazione presentato alla Giunta e annuncia un nuovo sciopero della fame e della sete. “Come volevasi dimostrare anche stavolta hanno preso tempo, non si capisce il perché. L’assessore Luigi Arru mi ha chiesto 48 ore, è passata una settimana, gli uffici sono informati da un mese. Il perché delle 48 ore? Gli uffici chiedono tempo per verificare, simulare, pianificare la fattibilità di unificare i vari contributi del progetto ‘Ritornare a casa’. E non avete nemmeno spiegato la trovata dei 41 milioni (nella Finanziaria 2016 per il sociale, ndr) – prosegue Usala – salvo distorcere
14,7 milioni di fondi nazionali vincolati per tappare buchi di bilancio. Altro che fondi europei!”.
“Non mi arrendo, da oggi inizio nuovamente lo sciopero della fame, della sete e della terapia in maniera totale, mercoledì 2 marzo dalle 11, sarò in viale Trento. Sarò solo, non per eroismo, ma per opportunità – conclude Usala – stiamo preparando una protesta massiccia a breve, se sopravvivo”.