“Cagliari è un luogo dove la vita si muove tranquilla e uno crederebbe di essere in Italia. Invece in Italia non è, perché a Cagliari avvengono fenomeno di furti”. Così comincia il video che Vittorio Sgarbi (nella foto) ha postato sulla propria pagina Facebook. Il neoparlamentare era in città e racconta che ai controlli anti-terrorismo dell’aeroporto è stato obbligato dal personale della sicurezza a non portare in aereo la schiuma da barba messa nel bagaglio a mano.
Nel video, intitolato “Cagliari non è Italia”, Sgarbi non precisa la dimensione della confezione, un elemento invece importante visti i limiti di 100 millilitri imposti dalla normativa anti-terrorismo. Il critico d’arte si limita a riferire che la decisione del personale della sicurezza è stata motivata in base al “regolamento”. E osserva: “Regolamento di chi? Di ladri. A Cagliari c’è un regolamento di ladri. Mi è stata rubata una schiuma da barba che io pago”. E ancora, quasi alla fine dei tre minuti di video: “Cagliari deve tornare in Italia, ha misure che ieri non sono valse a Palermo e a Roma”. La registrazione finisce così: “Non voglio che mi rubino la schiuma da barba. Farò un esposto perché me la rimborsino. Costerà cinque euro? Mi daranno cinque euro”.
https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/videos/1848186058571126/