Sequestro Titti Pinna, in Corte d’appello chiesta la conferma della condanna a 25 anni per Sanna

Confermare la condanna a 25 anni di carcere inflitta in primo grado a Giovanni Sanna, 52 anni di Macomer, unico imputato nel processo-ter per il sequestro dell’allevatore di Bonorva, Titti Pinna, rimasto nelle mani dei rapitori dal 19 novembre 2006 al 28 maggio 2007. Lo ha chiesto oggi la procuratrice generale Maria Gabriella Pintus, davanti alla Corte d’appello di Sassari, presieduta dal giudice Salvatore Marinaro.

Nel procedimento d’appello sono stati sentiti diversi testimoni, in particolare alcuni carabinieri che si sono occupati delle intercettazioni telefoniche e ambientali durante le indagini. Sanna secondo la sentenza di primo grado emessa il 20 dicembre 2021 dalla Corte d’Assise di Sassari, ha ricoperto un ruolo attivo all’interno della banda che sequestrò Titti Pinna. Rapimento per cui sono già stati condannati in via definitiva Salvatore Azzas (30 anni di reclusione), Giovanni Maria Manca (28 anni) e Antonio Faedda (25 anni). Il 17 aprile ci sarà una nuova udienza in Corte d’appello, per la discussione dell’avvocata Desolina Farris, legale difensore di Sanna. Quindi in una successiva udienza, il 19 giugno, saranno esposte le eventuali controrepliche e la Corte emetterà la sentenza.

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