Secondo ergastolo per Niveo Batzella. Dopo quello ricevuto in primo grado per l’omicidio del titolare di night club Gianluca Carta, oggi la Corte d’Assise di Cagliari ha condannato l’apicultore di Sestu anche per l‘assassino di Sergio Tronci, l’operaio di Assemini trovato carbonizzato nella sua auto a Ortacesus nel 2004. Dopo una brevissima camera di consiglio, la Corte, presieduta da Claudio Gatti, ha condannato l’imputato al massimo della pena, come richiesto dal pm Rosanna Allieri, più altri dieci anni di reclusione per la riduzione in schiavitù dell’ex compagna Lucia Pitzalis.
È dunque Batzella l’uomo che la notte di undici anni fa ha ucciso con un feroce pestaggio l’operaio della Vesuvius,
che aveva intrapreso una relazione con l’ex compagna. Dopo che lei l’aveva attirato nell’azienda con una scusa, Tronci sarebbe stato ucciso e caricato sul bagagliaio dell’auto, poi trovata bruciata in campagna a Ortacesus. Per l’omicidio, lo scorso anno il Gup aveva condannato a 16 anni di reclusione il nipote, Gianfranco Batzella, e a sei
anni e otto mesi la convivente di Niveo, Lucia Pitzalis, amante di Tronci.