Sassari, quattro arresti per la rapina al giardino di via dei Gremi

Si è conclusa questa mattina con quattro misure di custodia cautelare in carcere disposte dal Gip del Tribunale di Sassari su richiesta del Pubblico Ministero, l’indagine affidata a questa Polizia locale sulla rapina avvenuta nel centro di Sassari il 18 aprile scorso, quando un cittadino extracomunitario era stato aggredito da alcuni uomini, armati di coltello, all’interno dei giardini di via dei Gremi. In manette sono finiti Marouane Hassoun, marocchino di 34 anni e il sassarese Francesco Cucca, 32, residenti a Sassari, Ndiak Seye, 20 e Cherif Ndour, 32, senegalesi, senza fissa dimora. Nel corso dell’attività di indagine sono state acquisite numerose testimonianze da persone che avevano assistito ai fatti, sono state visionate le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, sono stati raccolti elementi probatori dimostratisi decisivi per la ricostruzione dei fatti e per l’identificazione dei responsabili.

Ciò ha permesso di ricostruire i fatti: il 18 aprile, alle 14, la vittima si trovava in via dei Gremi all’altezza di un supermercato. Poco dopo è stata raggiunta dai suoi aggressori: tre uomini gli hanno puntato altrettanti coltelli alla gola, mentre un quarto soggetto, sopraggiunto alle spalle della vittima, gli ha avvolto un laccio intorno al collo, stringendolo fino a immobilizzare il loro bersaglio. A questo punto gli aggressori si sono impossessati del portafogli contenente cinquecento euro in contanti, alcune carte di credito e documenti personali dell’uomo. L’uomo ha subito abrasioni al collo infertegli con la lama dei coltelli.

Il giorno successivo la vittima della rapina ha intercettato uno dei suoi aggressori in corso Vico, ne è scaturita una violenta discussione che è stata sedata dagli agenti prima che degenerasse; nella suddetta circostanza si è appreso della rapina e si sono avviate le indagini. In poco meno di un mese di serrate indagini sono stati identificati i quattro responsabili della rapina a mano armata. Oggi gli aggressori sono stati raggiunti presso le rispettive dimore e tradotti in stato di arresto nel carcere di Bancali.

 

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