Cantieri della nuova Sassari-Olbia, lavori fermi: protestano sindaci e sindacati

Hanno bloccato il traffico per rivendicare il lavoro, ricordare le croci e denunciare la mancanza di sicurezza. Oltre cento tra lavoratori, sindacati e amministratori hanno manifestato questa mattina sulla Sassari-Olbia, aderendo al sit-in promosso da Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil al bivio per Oschiri, lungo il lotto 4, fermo come il lotto 2: nel primo caso sono 9 chilometri e mezzo da Oschiri a Berchidda, nel secondo quasi 11 da Tula a Oschiri. “Si consegni la strada alla comunità, si doveva finire nel 2019, questo blocco fa slittare tutto al 2021 – denuncia Marco Foddai, segretario regionale di Feneal Uil -. La Regione pretenda da Anas il riavvio dei lavori, l’opera è urgente per la sicurezza dei cittadini e l’interesse dei lavoratori”. Per Giovanni Matta, Filca Cisl, “i lavoratori vogliono risposte, chiediamo certezze ad Anas e istituzioni – attacca – l’opera è finanziata coi soldi dei sardi, non si può subire più l’insulto e l’offesa di infrastrutture realizzate con grave ritardo”. “I lavoratori rischiano di stare a casa senza coperture sociali”.

Lungo la Sassari-Olbia “già sette imprese hanno iniziato ma non sono state in grado di finire e le hanno sostituite – conclude – ci trasciniamo problemi che andavano risolti sei anni fa”. Per Chicco Corveddu, Fillea Cgil, “è il problema di tutta la rete viaria sarda, Sassari-Olbia, 125, 195 e 131, già appaltate ma a rischio di effetto domino”. Anche lui tira in ballo la Regione: “quest’opera è finanziata dal governo regionale e data in esecuzione all’Anas, deve pretenderne il completamento, ne va della sicurezza dei cittadini e del destino di quasi 400 lavoratori”. Scendono in strada anche i sindaci. “Siamo uniti e chiediamo che la strada si completi presto”, chiede Piero Sircana (Oschiri). Per Andrea Nieddu (Berchidda) “sono evidenti le ricadute negative per l’occupazione e l’economia, Anas e istituzioni devono rendere conto”. Il sindaco di Tula Gino Satta ritiene che si debba “agire per ottenere risposte chiare e immediate”. Marco Murgia (Ozieri) sottolinea che “ci sono i soldi e i progetti bisogna scongiurare che la Sassari-Olbia resti un’incompiuta, è un danno per la Sardegna e i lavoratori”.

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