Sassari, 56enne in rianimazione per meningite. Lai (Pd): “Vaccini obbligatori”

Una donna di 56 anni è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Sassari per una meningite. Ancora però non si conosce di quale tipologia. Potrebbe trattarsi, come anticipa il quotidiano La Nuova Sardegna, della forma batterica pneumococcica, potenzialmente letale.

Secondo quanto si apprende la donna sarebbe in fin di vita. Intubata e sedata, le sue condizioni sono critiche. I medici hanno subito avviato gli accertamenti per verificare di quale tipologia batterica si tratti. Dopo l’allarme scoppiato in Toscana, è il primo caso riscontrato in Sardegna. La donna è arrivata all’ospedale Santissima Annunziata, con un’ambulanza del 118, dal paese in cui vive, un piccolo centro dell’Anglona, nel territorio provinciale di Sassari.

Presentava sintomi molto evidenti, come piccole macchie rosso porpora e un torpore accentuato, che hanno fatto pensare a una forma causata da “streptococcus pneumoniae”. La direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitario ha immediatamente attivato tutti i protocolli di profilassi per le persone che all’esterno e all’interno dell’ospedale sono venute a contatto con la paziente.

Il senatore Silvio Lai (Pd) in mattinata è poi  intervenuto in merito al ricovero per meningite. “Vaccinarsi? Una necessità a tutela della salute individuale e un gesto di solidarietà e di senso civico verso l’intera comunità”, ha detto. “È il primo caso di meningite in Sardegna nel 2017 – afferma il senatore -. Occorre evitare inutili allarmismi. Si tratta
però di affrontare una evidenza che ormai da mesi è presente in Italia e ora anche nella nostra Isola. Senza contare le
polemiche innescate da chi ritiene, per assenza di responsabilità e contravvenendo alle indicazioni della ricerca scientifica, che vaccinarsi debba essere considerato un atto di libera scelta. Alcune malattie infettive sono scomparse per effetto delle vaccinazioni ed altre sono prossime all’eliminazione. Allentare la presa significa non solo mettere
a rischio la propria salute ma anche di quelle persone, a cominciare dai bambini, che non potendosi vaccinare per diverse cause, potrebbero perdere l’effetto protezione garantito da tutti gli altri”

“Per questo motivo – ha detto – condivido la proposta delle Regioni che hanno chiesto al Governo una apposita normativa che stabilisca, allargando lo spettro a quelli ancora volontari, l’obbligatorietà dei vaccini, su tutto il territorio nazionale, per l’accesso dei bambini ai nidi e alla scuola materna. Al tempo stesso occorre prevedere una Anagrafe vaccinale nazionale per poter disporre di una banca dati utile per avere un quadro epidemiologico completo dello stato di vaccinazione di bambini ed adulti”.

La posizione dell’assessore regionale alla Sanità

“Condivido l’appello del senatore Silvio Lai (Pd) e la sua presa di posizione sull’obbligo della vaccinazione per l’accesso agli asili”. Lo afferma l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru. “Ben venga l’intesa raggiunta tra il ministero della Salute e le Regioni su questo punto e anche l’inserimento di nuovi vaccini nei Lea: noi faremo la nostra parte, con uno stanziamento previsto nella manovra di bilancio 2017. Con i vaccini somministrati gratuitamente, compresi quello per il meningococco di tipo B, e una corretta e chiara informazione sull’utilità delle vaccinazioni e sui possibili e previsti effetti collaterali, decidere di non vaccinare i propri bambini rappresenta un comportamento rischioso e irresponsabile, non accettabile per chi deve proteggere la salute di un’intera Comunità”. L’esponente della Giunta, in contatto con la direzione generale dell’Aou di Sassari, sta seguendo l’evolversi delle condizioni di salute della donna ricoverata al Santissima Annunziata per meningite.

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