Prima notte di occupazione nella sede della Giunta in viale Trento per i lavoratori della Sardinia Green Island. Il presidio andrà avanti ad oltranza, almeno fino a quando non si riuscirà a trovare una soluzione per la vertenza. La decisione degli operai è maturata ieri sera al termine del vertice tra Regione, Azienda, Sindacati e Rsu, conclusosi ancora una volta senza un nulla di fatto. “Peggio, prosegue il muro contro muro fra Regione e Azienda – ha spiegato Giampiero Manca, rappresentante aziendale Filcem-Cgil – in ballo c’é l’autorizzazione all’impianto di Vallermosa ‘salva posti di lavoro’. L’imprenditore è pronto a investire, la Regione pone il limite della Valutazione di impatto ambientale (Via) e non rilascia le autorizzazioni. Così si andrà per le lunghe e lo spettro delle disoccupazione fa sempre più paura ai 90 lavoratori”.
Gli operai ieri notte hanno ricevuto la visita dell’assessore del Bilancio, ex Industria Alessandra Zedda, che ha seguito da vicino la vicenda. “Ci ha annunciato per questa mattina la visita del presidente Ugo Cappellacci – hanno aggiunto i lavoratori – lo aspettiamo dopo che ha disertato l’incontro di ieri”. Intanto ieri in Cattedrale alla Pastorale del Lavoro un operaio, Tore Conti, sollecitato da don Giulio Madeddu, portavoce della Diocesi, ha raccontato il suo calvario. “Non chiediamo altro che poter tornare a lavoro – ha detto nel suo accorato intervento – io e mia moglie dobbiamo rinunciare al nostro sogno, quello di avere un altro figlio. Come posso mettere al mondo una creatura con questo futuro così incerto? Ma questo è giusto?”.