Sardinia Green Island, non c’è l’accordo: gli operai occupano la Regione

Non c’è stato nessuno spiraglio per la vertenza dei lavoratori della Sardinia Green Island che, questa sera, al termine del vertice alla Regione, hanno deciso di occupare la sala riunioni della presidenza della Giunta regionale, al primo piano del Palazzo di viale Trento.

Continua infatti il muro contro muro tra azienda e Regione. Dall’incontro tra l’ente, la direzione aziendale, sindacati e Rsu nessuna soluzione alla vertenza.

La protesta a questo punto si inasprisce: da Macchiareddu gli operai hanno abbandonato il presidio e sono scesi dal silo per dar manforte ai colleghi in questa nuova occupazione. Gli operai da quattro anni in cassa integrazione e a rischio licenziamento attendevano il via libera della Regione al progetto per la realizzazione dell’impianto solare termodinamico a Vallermosa.

“Purtroppo non è arrivato – spiega Giampiero Manca, della Rsu Filcem-Cgil -. Secondo gli avvocati della Regione il progetto che garantirebbe il reintegro dei lavoratori ha bisogno, per essere autorizzato, del Via (Valutazione di Impatto ambientale). Era quello che temevamo e va contro le rassicurazioni del presidente Cappellacci che non solo non si è presentato, ma non ha mantenuto le promesse”.

Da parte sua, l’amministratore delegato dell’azienda Alberto Scanu, presidente della Confindustria regionale, ha annunciato, non appena arriverà la lettera ufficiale, di fare ricorso al Tar. “Per noi è l’avvio del licenziamento – afferma Marcella Desogus, ingegnere di Sestu”.

Per i segretari territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Ultec Uil e la Rsu “le posizioni assunte dai rappresentanti della Regione sono state inqualificabili e offensive nei confronti dei lavoratori e dell’impresa, alimentando un clima di sfiducia nelle istituzioni”.

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