Due giorni prima di Pasqua le Fiamme gialle hanno fatto una nuova perquisizione negli uffici di Sardegna promozione, l’agenzia regionale che ha finanziato, tra le altre cose, il reality flop ‘Sweet Sardinia’ costato 950mila euro.
Con la perquisizione della scorsa settimana salgono a due le visite dei finanzieri nella sede di viale Trieste a Cagliari, dove il 5 marzo erano stati sequestrati diversi documenti e materiale informatico, ricorda La Nuova Sardegna oggi in edicola. L’unica cosa certezza su un’operazione coperta riserbo è che anche stavolta gli uomini delle Fiamme gialle hanno chiacchierato a lungo con direttore Mariano Mariani, un fedelissimo dell’ex governatore Ugo Cappellacci. Sull’agenzia sono puntati pure fari della Corte dei Conti, visto che gli uffici di viale Trieste hanno concesso contributi anche a società sportive, tra cui spiccano il Cagliari calcio, che ha ottenuto un milione e 950mila euro, e la Dinamo Sassari, alla quale sono stati concessi 900mila euro. La magistratura contabile sta accertando se quei soldi equivalgono a una sponsorizzazione che, per legge, non può essere assegnata da un ente pubblico.
Lì’indagine su Sardegna promozione ce l’ha in mano il pm Gaetano Porcu che dovrà far luce anche sul piano triennale dell’Agenzia, approvato dalla giunta Cappellacci l’11 febbraio scorso, appena prima delle elezioni regionali. Nel piano in questione c’è anche la partecipazione della Sardegna all’Expò 2015 di Milano, per la quale sono stati stanziati 180mila euro.