Santa Maria Navarrese, omicidio per gelosia: “Mi hanno rovinato la vita”

È sempre piantonato dai carabinieri all’ospedale di Lanusei, in stato di fermo, Antonio Fanni, il meccanico in pensione di 69 anni accusato di omicidio volontario per aver ucciso a coltellate la suocera Anna Melis, 87 anni, e tentato di ammazzare la moglie Maria Melis, 67 anni, a seguito di una lite avvenuta ieri pomeriggio a Santa Maria Navarrese, in Ogliastra.

I carabinieri della Compagnia di Lanusei, coordinati dal capitano Claudio Paparella, hanno ricostruito quanto avvenuto nell’abitazione all’ora di pranzo. Tra i due coniugi sarebbe iniziato un diverbio a tavola. Pare che Fanni – malato di Alzheimer – accusasse la moglie di un presunto tradimento, con molta probabilità un’ossessione personale dell’uomo piuttosto che un fatto realmente accaduto. Da lì l’ira del 69enne che avrebbe afferrato un coltello e cominciato a colpire.

La suocera del meccanico in pensione, a quel punto, sarebbe intervenuta per provare a tranquillizzare il 69enne, ma è stata accoltellata a morte. La moglie di Fanni è invece riuscita a fuggire, benché colpita di striscio, e si è barricata in una stanza facendo scattare l’allarme. Il primo ad arrivare sul posto è stato un parente, quando ormai il presunto omicida aveva già lasciato l’abitazione ed era scappato in campagna, dove poi è stato trovato.

L’uomo, stando a fonti investigative, avrebbe detto subito: “Ho ucciso mia suocera“, per poi ripetere “mi hanno rovinato la vita“. I carabinieri hanno recuperato l’arma usata per il delitto: un grosso coltello da cucina che si usa per tagliare il pane. Oggi sarà affidato l’incarico per l’autopsia sul cadavere dell’anziana vittima.

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