Due tartarughe ‘Caretta caretta‘ in difficoltà sono state recuperate dalla Guardia costiera e affidate alle cure del personale del Centro recupero del Sinis (Cres) di Oristano. Due battelli della Capitaneria, impegnati nella zona di Villasimisu, per la regata velica ‘Melges32‘, sono stati contatati da alcuni diportisti che hanno notato le tartarughe che navigavano stranamente in superficie.
Quando io mezzi della Guardia costiera hanno raggiunto il luogo indicato, a circa un miglio dalla costa nel tratto di mare compreso tra Torre delle Stelle e Solanas, hanno subito visto le due tartarughe: galleggiavano con grande difficoltà e non riuscivano ad immergersi. Sono state immediatamente portate a bordo e trasportate a Villasimius.
Le ‘Caretta caretta’ sono state consegnate al personale dell’Area marina protetta di Capo Carbonara ed in particolare al coordinatore dell’area marina protetta Fabrizio Atzori e la biologa marina, Nicoletta Cadoni che le hanno successivamente affidate al personale specializzato del Centro Recupero del Sinis, Andrea de Lucia e Andrea
Camedda, per le successive cure.
“Gli animali – spiegano dal Cres – sono stati visitati all’arrivo ad Oristano alla Clinica Veterinaria due Mari e non avendo riscontrato fratture, ferite gravi o lesioni saranno vigilate per i prossimi giorni dal personale specializzato del Cres per monitorare l’eventuale espulsione di plastica, fatto che sta accadendo sempre più spesso in questi ultimi anni”.
“Infatti l’ingestione di grandi quantitativi di plastica – spiegano ancora gli esperti – influisce nella dieta delle tartarughe creando problemi e disfunzioni nell’assorbimento e digestione dei cibi, provocando molto spesso un indebolimento dello stato di salute dell’animale che quindi viene rinvenuto a galla in stato di debilitazione e in genere problemi motori”.
Ma.Sc.
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