Ryanair, Confesercenti: “Non scaricare su aziende responsabilità politica”

“Non vogliamo che dopo le varie Ires, Irpef, Irap, Tari, Tasi eccetera ora arrivi a carico dell’impresa anche una tassa Ryanair“. È l’sos lanciato dai vertici di Confesercenti a proposito dei rimedi per fermare il taglio dei voli low cost nell’isola. Nelle settimane scorse alcuni settori del mondo imprenditoriale sardo avevano lanciato l’ipotesi di una sottoscrizione per evitare la fuga della compagnia irlandese dalla Sardegna. “Non possiamo in alcun modo accettare che vengano scaricati sugli imprenditori i fallimenti della politica e che il diritto dei sardi e della Sardegna ad una vera continuità territoriale debba essere fatta passare per un privilegio da pagare profumatamente – affermano Marco Sulis, presidente Confesercenti Sardegna e Gian Battista Piana, direttore Confesercenti Nuoro -. Questo a nostro avviso è un metodo molto pericoloso che potrebbe per il futuro aprire la strada ad ulteriori tasse improprie o, ancor peggio, ad aste tra gruppi di imprenditori appartenenti a diversi territori per assicurarsi i servizi dell’uno o dell’altro vettore. Cosa potrebbe accadere se Ryanair confermasse i voli su Alghero e non su Cagliari? Chiameremo gli imprenditori del sud Sardegna a rilanciare a suon di milioni di euro per assicurarsi i servizi della compagnia?”.

Carlo Amaduzzi, presidente provinciale e regionale Assohotel Confesercenti, ribadisce il concetto: “Per me l’impresa in Italia è già tassata abbastanza e il turismo in particolare è già super tassato”. Tutti insieme per fermare l’addio. L’appello viene rilanciato da Assoturismo Confesercenti. “Union Camere Sardegna convochi le associazioni di categoria per avviare un’azione sinergica di carattere regionale ed istituzionale, ampia sul profilo finanziario, strutturale e programmatica – avverte il presidente regionale Sandro Salerno – una azione di sistema in tal senso, ci darebbe la possibilità di aprire un confronto forte e convincente con tutte le compagnie low cost e con esse portare al tavolo delle trattative la Regione Sardegna, a cui non dovrebbe in alcun modo, essere tolta, la guida e la regia sul profilo dei trasporti”.

Leggi anche: Ryanair in fuga, la chiamata di Sassari: vertice con 66 primi cittadini del Nord

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