Rubata la passerella per i disabili sistemata pochi giorni fa al Poetto

Era stata sistemata solo da pochi giorni la passerella per i disabili acquistata dal Comune di Quartu e installata nella spiaggia del Poetto, poco lontando dalla Bussola. “Ancora un atto di inciviltà, ancora un servizio creato dall’amministrazione con fondi pubblici rovinato dalla maleducazione e dall’insolenza di chi non ha rispetto per il bene e patrimonio comune”, si legge in una nota.

“Nonostante le scarse risorse a disposizione – prosegue il documento del Comune – anche per la stagione estiva in corso l’amministrazione comunale ha destinato dei fondi per garantire la sicurezza sugli arenili cittadini. In ragione dell’estensione del tratto costiero, nonché del consistente afflusso di turisti e cittadini durante il periodo estivo, era emersa la necessità di allestire per il salvamento a mare quattro postazioni, due delle quali attrezzate per la mobilità dei disabili. Una di queste era stata sistemata da pochissimi giorni al Poetto, vicino all’ex Bussola. Nel bando era stato precisato che sarebbe dovuta essere dotata di assistenza di primo soccorso in supporto e coordinamento ai bagnini e soprattutto del servizio di accompagnamento dal parcheggio al bagnasciuga delle persone diversamente abili, attraverso pedane e con l’utilizzo della sedia job. Si tratta di attrezzature che, in base al bando, rimarranno a disposizione dell’Ente anche per le future stagioni estive”. Dopo il furto invece tale servizio non sarà ovviamente più disponibile.

“I cittadini che hanno rubato la passerella si prendano le loro responsabilità. Hanno reso inutile un’opera creata con i soldi dei quartesi, creando quindi un disservizio – denuncia l’assessore all’Ambiente Tiziana Terrana -. È un vergognoso gesto di inciviltà, che comporta lo spreco di soldi pubblici”.

“Atti vandalici di questo tipo significano non aver alcun rispetto per la dignità degli altri, delle persone che per loro sfortuna non hanno la possibilità di andare al mare autonomamente, cui l’Amministrazione aveva dato un’opportunità. Invito pertanto queste facinorosi a riportare la pedana davanti all’ingresso dell’assessorato – prosegue Terrana -. Lo facciano col pensiero che non lo stanno ridando all’assessore Terrana o alla giunta guidata da Stefano Delunas, ma ai disabili di tutto l’hinterland, di tutta l’area vasta. Con questo gesto dimostrerebbero di aver capito il grande errore commesso”.

 

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