Roghi, l’Ogliastra ricomincia a bruciare. Il fuoco corre: camping e hotel evacuati

Le fiamme tornano a fare paura in Ogliastra. A pochi chilometri a sud dall’incendio di sabato, un nuovo rogo è scoppiato a Cea, vicino alla spiaggia omonima, a metà tra Bari Sardo e Tortolì. Alimentato dal forte vento di maestrale, il fuoco si è subito diretto verso gli insediamenti turistici: due campeggi per camper e la colonia dei salesiani sono state fatte evacuare. Le fiamme sono poi arrivate rapidamente anche l’hotel Baia di Cea, sulla collinetta retrostante la spiaggia, non lontano dai due campeggi. Anche in questo caso i 40 ospiti del resort sono stati fatti allontanare a piedi verso la spiaggia: impossibile transitare tra le strette vie circostanti. All’interno dell’hotel c’è anche un bombolone di gas, che ora gli uomini della Protezione civile stanno cercando di mettere in sicurezza. “Qui perdo il lavoro di una vita. Ma quando arriva il Canadair?”. Sono le poche parole della proprietaria dell’hotel Baia di Cea, raccolte dall’Ansa nei momenti concitati in cui dava indicazione alle squadre a terra per raggiungere il bombolone di gpl prima che le fiamme lo potessero intaccare. Il fuoco sta distruggendo la macchia mediterranea attorno alle strutture turistiche evacuate.

“Sul posto stanno operando due Canadair, il Super Puma e gli elicotteri della flotta regionale e mi pare, dal nostro punto di osservazione, che i velivoli stiano avendo la meglio sulle fiamme, nonostante il forte vento”. Lo dice all’Ansa il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, che sta coordinando le attività a terra da un promontorio sopra la Marina di Cea, dove si è diretto un rogo scoppiato nelle campagne circostanti e per il quale sono stati fatti evacuare un hotel, due camping e una colonia estiva. “Stiamo facendo il monitoraggio della situazione con la protezione civile e liberando le strade per il transito dei mezzi di soccorso – aggiunge -, speriamo che le fiamme vengano spente in fretta”.

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