Ritrovato il ragazzo scomparso martedì, il padre alle istituzioni: “Aiutateci”

È stato trovato mercoledì sera, in un bar di via Galvani a Olbia il ragazzo scomparso da Budoni martedì mattina. L’allarme, lanciato anche attraverso la trasmissione Rai ‘Chi l’ha visto’, è fortunatamente rientrato. La famiglia aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri di Budoni dopo aver scoperto che il sedicenne, martedì mattina, non era andato a scuola ma si era diretto a Olbia a bordo di un pullman. Le preoccupazioni dei genitori erano legate al fatto che il giovane, contrariamente alle altre occasioni in cui aveva fatto perdere le sue tracce, non aveva portato con sé né documenti né il cellulare, e soprattutto perché il ragazzo, affetto da autismo, non aveva con sé alcun medicinale.

Il padre del ragazzo ha lanciato un accorato appello. “Aiutateci a risolvere il dramma di nostro figlio e della nostra famiglia”, ha detto all’Ansa, raccontando che il figlio rifiuta di assumere i farmaci e qualsiasi tipo di aiuto medico. “L’episodio di ieri è solo l’ultimo di una lunga serie”. La famiglia non riesce più a gestire il ragazzo e ha bisogno di aiuto. Secondo quanto riferito dal padre, il ragazzo manifesta spesso aggressività anche nei confronti della madre, nei confronti dei vicini di casa e di chi gli sta attorno. “È un pericolo per se stesso e per gli altri – spiega ormai esausto, sfinito da una lunga catena burocratica che impedisce alla famiglia di trovare una sistemazione adeguata per la cura del figlio -. Per il sedicenne serve una struttura ad alta compensazione, ovvero un posto dal quale non possa scappare ma qui in Sardegna non ne esistono. Adesso si trova a Sassari, nel reparto di neuropsichiatria infantile della clinica San Pietro dove è stato portato ieri con un trattamento sanitario obbligato. Perché ieri il ragazzo dopo essere stato trovato è riuscito a fuggire nuovamente”.

“Serve un provvedimento urgente del giudice del tribunale dei minori di Sassari – conclude il padre – non capiamo perché si continui a scaricare questa difficilissima situazione su una famiglia che non ha gli strumenti per contenere l’aggressività del giovane e sui carabinieri, gli unici che intervengono tutte le volte che sparisce”.

 

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