Non ha esitato a puntare la pistola alla tempia del titolare dell’attività commerciale per obbligarlo a consegnare l’incasso, ma il negoziante ha reagito mettendolo in fuga. Gli agenti del Commissariato sono riusciti a individuare l’autore della tentata rapina del 22 aprile scorso in via Fiume a Quartu Sant’Elena, ai danni di un negozio gestito da un cittadino cinese. Un 36enne, residente a Cardedu, in Ogliastra, ma che vive e lavora a Roma come operatore ecologico, è stato indagato in stato di libertà per rapina aggravata e lesioni. L’uomo è stato inchiodato dai riscontri recuperati dagli agenti del Commissariato di Quartu, coordinati dal dirigente Fabrizio Selis e dagli specialisti della scientifica che in particolare hanno individuato una impronta digitale.
Il 36enne, indossando una divisa da calcetto e un berretto di lana, ha fatto irruzione nel negozio. Ha puntato la pistola alla tempia del titolare, un 52enne cinese, intimandogli di consegnare l’incasso. Ma il cinese ha reagito, tra i due è scoppiata una colluttazione, terminata con la fuga del rapinatore. Grazie alle riprese delle telecamere del negozio e a quelle degli altri esercizi della zona è stato possibile rintracciare il modello dell’auto usata per la fuga e osservare dove il bandito aveva poggiato le mani all’interno del negozio. Nel giro di poco tempo i poliziotti sono risaliti al nome. Nelle fasi successive è stata individuata l’abitazione in cui viveva a Quartucciu. Era ospite della fidanzata ma non aveva ancora segnalato la nuova residenza. Nei giorni scorsi è scattata una perquisizione che ha consentito di recuperare altri indizi.