Rapina alla clochard ex Anonima sequestri a Platamona, preso ricettatore

Ha venduto ai “Compro oro” della città i gioielli che tre settimane fa erano stati rubati con una feroce aggressione ad Elsa Sotgia, la clochard di 82 anni che dorme su una panchina sul litorale di Platamona, famosa per essere stata l’ex donna dell’Anonima sequestri negli anni Ottanta e fu condannata a 20 per il rapimento dell’imprenditore sassarese Pupo Troffa.

Identificato e denunciato per ricettazione dagli agenti della Polizia municipale un 43enne sassarese, già noto alle forze dell’ordine. Sono arrivati a lui dopo tre settimane di indagini serrate avviate per cercare di risalire al colpevole della rapina. Elsa Sotgia era stata aggredita la notte tra il 23 e il 24 luglio scorsi, ma il fatto era stato appurato solo qualche giorno dopo, quando dei frequentatori abituali di Platamona avevano segnalato al comando dei vigili urbani l’assenza della donna, e la presenza di tracce di sangue sulla panchina-casa della clochard. Gli agenti hanno così ricostruito i fatti: Elsa Sotgia verso le 5 del mattino del 24 luglio era stata soccorsa da un’equipe del 118 per una profonda ferita alla testa e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari; da qui il trasferimento e il ricovero nel reparto di neurochirurgia. Era stata poi la donna a raccontare di essere stata aggredita mentre dormiva e derubata di tutti i gioielli, strappati con violenza dalle dita delle mani e dal collo, insieme con il telefono cellulare e una piccola somma di denaro in contanti che teneva nelle tasche.

Abbandonata in stato di grave choc e sanguinante, impossibilitata a chiedere aiuto, soltanto due ore più tardi un uomo addetto alla pulizia dell’arenile, sentendo i lamenti, aveva scoperto e soccorso la donna, chiamando poi il 118. Le indagini si sono concentrate sugli ambienti della piccola malavita locale e gli agenti hanno accertato che il 43enne, a distanza di due giorni dalla rapina, aveva venduto a due “compro oro” della città diversi gioielli in oro: una catena d’oro, un monile raffigurante il cristo crocifisso, tre anelli in oro, di cui uno con inciso il nome “Elsa”, tutti della vittima della rapina.

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