Rapina a San Sperate, bottino 400 euro. Caccia ai banditi

È caccia ai due banditi che ieri sera hanno messo a segno la rapina all’interno della ditta di movimento terra a San Sperate dei fratelli Brisu, in cui uno dei titolari è stato ferito con una fucilata mentre tentava di bloccare i banditi. La polizia ha predisposto poci di blocco e controlli in tutta la provincia. Il furgone Ducato rubato usato per il colpo è stato ritrovato bruciato tra Sestu e San Sperate. I banditi hanno così voluto cancellare le eventuali tracce. IL mezzo sarà comunque analizzato dagli specialisti della scientifica. I malviventi, da quanto si è appreso, avrebbero portato via dall’azienda solo 400 euro.
Gli investigatori della squadra mobile di Cagliari, sentendo i vari testimoni, hanno ricostruito quanto accaduto ieri sera. I rapinatori sono entrati in azione poco prima delle 21. Hanno raggiunto l’azienda in via Casteddu e sono entrati all’interno con furgone. Una volta all’interno dell’area sono scesi dal veicolo armati di fucile e con i volti coperti. Hanno subito immobilizzato la guardia, un cittadino indiano, e uno dei titolari Giuseppe Brisu. E puntando contro di loro le armi, hanno di consegnare tutto il denaro. Durante le fasi della ricerca dei soldi, l’indiano è riuscito a liberarsi e ha chiamato Francesco Brisu, 38 anni, l’altro titolare, dicendo quanto stava accadendo.

Il proprietario è subito arrivato sul posto con il padre e ha incrociato i banditi mentre si tentavano di allontanarsi dalla zona. Ha piazzato la sua auto di traverso, tentando di blloccare la fuga dei banditi, ma il furgone ha speronato il veicolo. A quel punto uno dei rapinatori è sceso e ha sparato il colpo di fucile contro Francesco Brisu. I malviventi sono poi fuggiti. Hanno abbandonato il furgone e dopo averlo bruciato, si sono allontanati a bordo di un altro veicolo.

Manuel Scordo

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