Ragazzini morti nel crollo di un rudere a Nuoro: folla ai funerali per l’ultimo saluto

Stretti intorno alle famiglie distrutte dal dolore, migliaia di persone a Nuoro hanno affollato la chiesa di San Domenico Savio per l’ultimo saluto a Patrick Zola e Ythan Romano, i due ragazzini di 15 e 14 anni morti il giorno di Pasquetta in seguito al crollo del tetto di un immobile diroccato alla periferia della città. Durante la toccante omelia del vescovo, monsignor Antonello Mura, che ha officiato la messa con gli altri 17 parroci della città, l’abbraccio di tutta la comunità ha coinvolto gli amici di Patrick e Yhtan, i compagni di scuola, i ragazzi dell’oratorio e la squadra di Basket Ichnos. All’uscita delle due bare, tempestate di fiori bianchi, centinaia di palloncini bianchi si sono liberati in cielo.

“In questa settimana di Pasqua della risurrezione di Cristo, ci troviamo con grande sofferenza a prendere atto dell’assenza dei due nostro ragazzi, della loro tragica morte insopportabile prima di tutto per le loro famiglie – ha detto monsignor Mura – Quando muore un figlio, un ragazzo, è come se dentro ognuno di noi morisse qualcosa. Patrick e Ythan voi avete giocato come vi piaceva fare e forse noi ci siamo distratti un po’ troppo, non accorgendoci dei rischi degli edifici abbandonati e la morte, non Dio, vi ha teso un agguato. Immaginiamo la felicità di correre qua e là quel lunedì di Pasqua animati dalla curiosità dalla voglia di scoprire, fino al momento in cui l’imprevedibile ha interrotto tutto spezzandovi le ali – ha aggiunto il vescovo – dovremmo essere noi adulti a lasciarvi giocare offrendovi sicurezza. Ora le vostre emozioni ci appartengono e ci interrogano. Patrick e Ythan avete vissuto intensamente l’ora finale ci lasciate i vostri sorrisi carichi di sogni e di speranze”.
   

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