Protesta dei dipenenti Forestas: “Vogliamo il contratto regionale”

L’articolo 48 della legge 8 del 2016 che ha istituito Forestas deve essere cambiato. A ribadirlo, oggi pomeriggio sotto il palazzo del Consiglio regionale, è un gruppo di dipendenti dell’Agenzia. Obiettivo, essere inquadrati come dipendenti pubblici della Regione. La legge 8, infatti, prevede l’applicazione del contratto privatistico, lo stesso che disciplina il lavoro dei braccianti agricoli.

“Restiamo vigili e in assemblea permanente fino a che la proposta di legge di modifica non sarà approvata”, spiega all’ANSA Gianluca Cinus di Confederdia. I dipendenti dell’agenzia sono 5.300. Di questi, 1.300 sono semestrali, 400 tra quadri e dirigenti, gli altri sono operai a tempo indeterminato.

“L’Agenzia si trova in una situazione di stallo soprattutto perché non sono riconosciute le mansioni superiori”, chiarisce Cinus. Insomma, sottolinea il sindacalista, “Forestas dovrebbe essere il braccio esecutivo della Regione, invece si trova immobilizzata sia per le attività di protezione civile che a livello di cantieristica, proprio per mancanza di figure professionali specializzate”. Una delegazione potrebbe essere ricevuta in commissione Autonomia. Il parlamentino presieduto da Francesco Agus (Cp) ha infatti in programma l’esame dei progetti di legge in materia di inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas.

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