Project financing, aziende in affanno: “Non potremo pagare 500 dipendenti”

Le cinque aziende socie del Polo sanitario della Sardegna centrale (Pssc) che gestisce il project financing chiedono alla Assl di Nuoro il pagamento degli arretrati – circa 50 milioni di euro, di cui un paio di milioni per ognuna delle cinque aziende – o dal mese di dicembre, minacciano, non saranno più in grado di pagare i 500 lavoratori. La notizia arriva proprio mentre sarebbe vicino l’accordo tra l’Ats e i vertici del Polo, destinato a risolvere i procedimenti giudiziari in essere tra le due parti, che da anni si affrontano in un contenzioso giudiziario. Per sbloccare la situazione le cinque aziende che si occupano di portierato, ausiliariato e Cup, pulizie, software, rifiuti e mensa, prendono carta e penna e scrivono all’Ats, all’assessorato alla Sanità, al Consiglio regionale, ai sindacati, alla Assl e alla Prefettura.

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“Speriamo che si possa giungere ad una transizione tra le parti che consenta la ripartenza del Project – si legge nella lettera – ma abbiamo il dovere di informarvi che a partire dal prossimo mese, qualora la Assl non metta mano ai pagamenti, non saremo più nella condizione di pagare i nostri lavoratori. In quel caso denunceremo di essere stati abbandonati dal sistema che ha dimostrato di voler sfruttare noi e i nostri dipendenti”. Le aziende del Project chiedono inoltre la convocazione di un tavolo tecnico che preveda anche la loro partecipazione “in qualità di garanti dei servizi e della sorte di 500 lavoratori”. Il contenzioso era iniziato nel 2016 quando l’associazione nazionale Anticorruzione (Anac) aveva demolito l’impianto del Project: un progetto da 1 miliardo di euro in 27 anni.

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