Si allunga l’elenco delle associazioni che chiedono di costituirsi parte civile nel processo per la cosiddetta “marea nera” di Platamona: 36 mila litri di olio combustibile che l’11 gennaio 2011 si riversò nel golfo dell’Asinara. Questa mattina in Tribunale a Sassari hanno chiesto di costituirsi parte civile l’associazione Ampana, il comitato Tuteliamo il golfo dell’Asinara e il Gruppo di intervento giuridico. I difensori dei tre imputati hanno chiesto al giudice monocratico Salvatore Marinaro di poter esaminare le richieste e il giudice ha rinviato il processo al 12 novembre.
Imputati sono l’attuale direttore della centrale termoelettrica Marco Bertolino, 45 anni, residente a Lodi, Salvatore Signoriello, 60 anni, direttore a Fiume Santo – quando era ancora Endesa Italia Spa – tra marzo 2000 e luglio 2002, e Francesco Capriotti, 59 anni, al vertice dell’impianto allora Enelpower dal 2002 fino al settembre 2004. A tutti e tre sono contestati i reati di crollo colposo (riferito alla rottura dell’oleodotto) e deturpamento delle bellezze naturali. Tra le parti civili, oltre ai vari Comuni costieri, anche il Ministero dell’Ambiente e la Regione Sardegna.