Processo crac Vol 2, Pm chiede otto anni per Antonangelo Liori

È fissata per il 14 aprile, salvo eventuali repliche, la sentenza al processo per il presunto crac milionario della società Vol 2, fallita nel 2010 con un buco di oltre 20 milioni di euro. Con l’arringa dell’avvocato Patrizio Rovelli, difensore di Sebastiano Liori, si è chiusa oggi la discussione davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari. Nelle precedenti udienze avevano discusso gli avvocati Massimiliano Delogu e Rita Dedola, difensori dell’ex direttore de L’Unione Sarda Antonangelo Liori e del commercialista Claudio Marcello Massa.

I tre imputati sono accusati di bancarotta fraudolenta dal pm Andrea Massida che, conclusa l’inchiesta della Guardia di Finanza, ha ritenuto che le loro condotte abbiano causato il tracollo del call center cagliaritano. Il magistrato inquirente nella sua requisitoria aveva chiesto otto anni di carcere per Antonangelo Liori e per Massa, sei anni per il fratello dell’ex giornalista, Sebastiano Liori. La società cagliaritana – secondo quanto ricostruito dall’accusa – era stata rilevata dalla Omega con oltre 300 dipendenti e importanti commissioni della Telecom. Gli stessi imputati sono poi finiti inquisiti sia a Milano che a Roma per altre inchieste legate ai fallimenti della stessa Omega e della società Agile-Eutelia. Conclusa la discussione, il presidente della seconda sezione penale, Massimo Poddighe, ha fissato per il 14 aprile la data per le eventuali repliche. Se il pm Massidda confermerà la decisione di non replicare, i giudici si chiuderanno in camera di consiglio per la sentenza.

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