Un poliziotto originario di Bosa, Francesco Pischedda, 28 anni, è morto questa mattina a Colico, Lecco, in seguito a una colluttazione avvenuta al termine di un inseguimento di un’auto segnalata rubata.
Pischedda era in servizio con due colleghi, quando la pattuglia ha ricevuto la segnalazione di un Fiat Fiorino segnalato come rubato. Il mezzo è stato intercettato dalla pattuglia della polizia che si è messa all’inseguimento. Il conducente a un certo punto ha perso il controllo del mezzo, finendo contro il guardrail. Gli occupanti, tre persone, hanno cercato di scappare, ma uno di questi è stato bloccato da Pischedda: l’uomo, un moldavo di 25 anni, nella colluttazione a bordo strada è caduto assieme all’agente in una scarpata. Soccorsi, i due uomini sono stati trasportati all’ospedale dove Francesco Pischedda è deceduto.
“Siamo vicini ai familiari dell’agente scelto della polizia stradale di Lecco, Francesco Pischedda, deceduto nell’adempimento del suo dovere”. Lo affermano i segretari dell’Anfp e del Siap, Enzo Letizia e Giuseppe Tiani, esprimendo “profondo turbamento nell’apprendere che lascia una giovane compagna ed una figlia di pochi mesi che dovrà crescere senza l’amore di suo padre. Questo è l’incubo peggiore di ogni poliziotto – concludono i sindacati – poiché sa che ogni giorno, effettuando il suo servizio, rischia la vita”.
Intanto il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha partecipato oggi al funerale dell’agente 28enne in servizio al distaccamento di Bellano (Lecco). La cerimonia si è svolta nella chiesa della frazione Nuova Olonio, nel Comune di Dubino (Sondrio), dove l’agente risiedeva con la famiglia. Gabrielli ha ricordato “la grande generosità del poliziotto morto durante un’operazione di servizio: non è rimasto in auto, ma si è prodigato per cercare di catturare uno dei malviventi in fuga”. Alla cerimonia sono intervenuti numerosi colleghi dell’agente che, a loro volta, hanno sottolineato l”attaccamento” dell’agente “alla professione”.