Policlinico sassarese, ok al salvataggio: riaprono ambulatori, ma niente ricoveri

Il Policlinico sassarese sarà salvato: l’accordo è stato trovato ieri da Regione, Ats e Azienda ospedaliero-universitario che hanno individuato il percorso che porterà al proseguo delle attività con un nuovo accreditamento da parte dell’assessorato alla Sanità. Il gruppo Habilita, che rileverà la struttura di viale Italia, ha garantito da parte sua gli interventi per “ripristinare le condizioni minime di sicurezza”, si legge in una nota diffusa dalla Regione, condizioni che invece mancavano e per questa ragione al Policlinico è stato revocato il regime di convenzione col Servizio sanitario sardo.

Il nuovo accreditamento riguarderà i soli ambulatori per le visite specialistiche. “Restano invece chiuse le sale operatorie“, che ugualmente sono risultate fuori norma in materia di sicurezza e “necessitano di una ristrutturazione completa”, quindi di un intervento di riqualificazione che non potrà essere realizzato in tempi brevi e non può garantire il mantenimento dell’area degenza. Infatti Policlinico, Ats e Aou “hanno già avviato il trasferimento nelle strutture pubbliche dei pazienti ricoverati nell’ospedale privato, mentre quelli in regime di convenzione avevano prenotato le visite specialistiche al Policlinico sassarese saranno contattati dagli uffici di viale Italia e dirottati, in base all’urgenza delle prestazioni, nelle strutture pubbliche in attesa della riapertura degli ambulatori”, è scritto ancora nella nota.

Dalla Regione si dicono “fiduciosi sul fatto che la società Habilita – in capo della famiglia Rusconi – possa esibire a breve un cronoprogramma delle attività di riqualificazione che consentiranno di presentare una nuova istanza di accreditamento, in seguito alla stipula del contratto di affitto d’azienda, come previsto dal decreto del Tribunale”.

LEGGI ANCHE: Policlinico sassarese, ora è ufficiale: stop all’attività, pazienti da trasferire

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