Il 7 gennaio 2020 si svolgerà la prima udienza tecnica sulla richiesta formulata dal Pm di Nuoro che ha chiesto di prorogare le indagini sulle proteste dei pastori che avvennero lo scorso 13 febbraio a Lula per contestare il prezzo del latte troppo basso. Lo scorso ottobre era già stata disposta l’archiviazione nei confronti di alcuni indagati, ma ora su questa nuova richiesta dovrà decidere il Gip di Nuoro. E i legali dell’associazione Libertade hanno già presentato una memoria difensiva.
La Procura nuorese è stata la prima ad avviare le indagini e, ad oggi, sono circa 50 gli indagati a Nuoro suddivisi in diversi procedimenti penali per blocco stradale e partecipazione a manifestazioni non autorizzata. Sono invece oltre 600 gli indagati per le azioni di protesta che si sono svolte in tutta l’Isola a febbraio scorso.
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E per raccogliere fondi per la difesa degli indagati, sabato 7, in piazza Mercato a Siniscola (Nuoro), si terrà il primo evento di autofinanziamento organizzato dall’associazione insieme ai pastori. “Dal mese di febbraio Libertade lavora affinché tutti vengano a conoscenza dei procedimenti penali a carico dei pastori e dei comuni cittadini impegnati nelle proteste di Lula, Siniscola, Budoni e in generale del Nuorese – fa sapere l’associazione – Libertade invita tutti a partecipare all’evento benefit nel quale saranno raccolti i fondi necessari per affrontare le spese processuali e dei legali impegnati nella vertenza”.
Libertade, infatti, é convinta che “solo attraverso la sensibilizzazione, il sostegno e coinvolgimento diretto del popolo sardo, si crei quella coesione sociale necessaria affinché nessuno si senta solo nell’affrontare i processi e la lotta”.