Ospedale di Lanusei, sindaci all’attacco: “Andremo sotto il Consiglio regionale”

“L’ospedale di Lanusei non si tocca”. E’ quanto ribadiranno i sindaci dei 23 comuni ogliastrini che, insieme ai sindacati e alle associazioni del territorio, daranno vita a una fiaccolata simbolica dopo la sospensione delle attività nel reparto di Ortopedia che sta creando disagi ai pazienti dell’Ogliastra. Il raduno è previsto per le 17 a Lanusei in piazza Marcia, poi il corteo si snoderà in via Umberto, proseguirà per via Roma e approderà davanti all’ospedale Nostra Signora della Mercede, dove prosegue l’occupazione simbolica del reparto da parte dei cittadini. “Questa iniziativa vuole rivendicare il diritto ad avere un ospedale di qualità per la popolazione ogliastrina, che subisce disagi notevoli ogni volta che si chiude o si sospende un’attività – ha spiegato all’Ansa il sindaco di Lanusei, Davide Burchi.  “Ciò che è successo con il reparto di Ortopedia, dove si lavora a ranghi ridotti, costringe i pazienti ad andare a Nuoro o a Cagliari”

Ma per il primo cittadino di Lanusei la situazione di Ortopedia è il punto di partenza da cui cominciare a rivendicare “una sanità di qualità in tutti i reparti, così come la abbiamo sempre conosciuta”. Alla manifestazione “ci saremo tutti, sindaci con le loro comunità, sindacati e associazioni che operano in questo territorio”. Non solo: “Chi ci governa sappia che non ci fermeremo qui, perché il 28 di maggio, a partire dalle 9, arriveremo a Cagliari davanti al Consiglio regionale e lì che chiederemo di poter avere il nostro diritto alla salute così come i territori più popolosi e attrezzati dell’isola”.

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